tutto ebbe inizio…..quel dì.
Data: 28/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: valerio, Fonte: RaccontiMilu
Francesca è stata una mia ex con la quale ho iniziato un percorso di consapevolezza della mia indole di porco. I fatti che racconto sono realmente accaduti anche se con delle varianti che qui ho sintetizzato. Francesca è un nome fittizio, ma che mi ispira. Era bella Francesca, viso sfuggente, capelli lunghi, sguardo suadente. Non molto alta ma con punto vita stretto, culo tondo e tette grandi, una quarta. All’epoca avevamo 35 anni, lei 33…. Il suo seno lasciato libero era leggermente pesante ma con delle movenze lente ed orizzontali. Era riservata quando la conobbi, sempre abbottonata e un po’ corrazzata. Ci volle poco a farla sbocciare in una sensualità maliziosa e provocante, a scoprire un intrigante esibizionismo, favorito dalla mia eccitazione. Fu così che senza rendermene conto la avviai all’esercizio di comportamenti libertini, di mentalità aperta e ovviamente di porcaggine. Quando scopavamo, spessissimo, condividevamo fantasie anche forti, ed era un gioco raccontarci senza limiti e con toni e termini giusti. Aveva all’inizio una certa reticenza ad usare seriamente e con eccitazione termini come cazzo fica sborra, pecorina o cappella tanto da farle ripetere alcune frasi che le suggerivo io… lei si eccitava da morire le piaceva che le facessi confessare la sua voglia di cazzo, la sua troiaggine. Una pratica che facevamo spesso era di strapazzare i suoi capezzoli (per reazione anche lei strapazzava i miei, all’inizio con fastidi ed imbarazzo da parte mia…poi con solo ...
... imbarazzo, poi neppure più quello, ma solo eccitazione ed una gran voglia di dire porcate). Strapazzarli e tirarli tanto da farli diventare grossi e sporgenti ormai sensibilissimi dopo solo qualche mese di quotidiana attività. Le piaceva, soprattutto l’evidenza della trasformazione, i suoi capezzoli duri ormai non venivano nascosti più dai reggiseni più leggeri con evidenti punte che affioravano sotto magliettine di cotone leggero! Era ormai diventato un gioco, di seduzione, di provocazione, si sentiva troia ad uscire così. Io mi eccitavo molto e la spronavo ad osare. Tra noi nacque una complicità estrema, forte, unica. Un anno per il suo compleanno le regalai due reggiseni scollatissimi che non coprivano i capezzoli ma solo sostenevano le tette, uno nero ed uno color crema, uno spettacolo. Li indossò qualche volta uscendo con me la sera, per andare al cinema, al ristorante…… con un po’ di timore perché di una evidenza sfacciata. Non solo non coprivano i capezzoli, ma lasciavano ondeggiare le tette libere con effetto accentuato dai tacchi alti che favorivano quel movimento. Da li iniziò a cambiare qualcosa, la sua presa di coscienza, la consapevolezza, la voglia di sentirsi in quel modo e la mia accettazione, il sentirsi troia e credere profondamente di esserlo, tirarono fuori in lei un po’ di stronzaggine, di provocazione, di perversione ….. Fino a che una mattina mentre ero ancora a letto la vidi prepararsi per andare al lavoro indossando uno di quei reggiseni con una camicetta ...