La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 27
Data: 23/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... eccitazione. Inoltre non devi lasciarti trasportare troppo dall’eccitazione, la donna si può lasciare andare completamente, tu se vuoi durare a lungo devi saper liberare la mente e non farti trasportare troppo dal piacere, altrimenti vieni subito, spero di essere stato chiaro?”;
– “Più facile a dirsi che a farsi, dopo pochi secondi faccio già fatica a trattenermi, poi Simona è così bella…”;
– “Si lei è davvero bellissima, questo rende naturalmente tutto più difficile, devi fare molta esperienza ed essere costante nei rapporti, più lo fai più duri naturalmente.”;
– “Capisco, scusa la domanda ma tu quanti rapporti hai quotidianamente?”;
– “Dipende dagli appuntamenti, oggi per esempio solo una volta, una cliente stamattina mi ha fatto un pompino e basta.”;
– “Ha pagato per farti un pompino?”;
– “Si, mi ha fatto pisciare, ha assaggiato la mia urina e poi mi ha ripulito il cazzo, infine mi ha fatto un pompino ingoiando lo sperma, è stata magnifica…”;
Simona sorrise e replicò:
– “Il suo sperma ha un sapore fantastico Paolo, il tuo molto meno devo dire, non mi stupisce che una donna paghi per berlo, lo farei anch’io…adesso cominciamo però, sono molto impaziente!”;
– “Certo, nessun problema per me, fatti un po’ vedere quanto sei bella stasera…”.
La feci alzare, sfilò davanti a noi due come una modella, mi alzai anch’io e la baciai appassionatamente, la strinsi a me facendole sentire il cazzo duro, infilai una mano sotto al suo vestito alzandoglielo, ...
... indossava un micro perizoma bianco, strinsi forte le sue chiappe e le schiaffeggiai facendogliele arrossire, Paolo deglutiva nervosamente toccandosi il cazzo da sopra i pantaloni.
– “Sei bellissima Simona…”;
– “Grazie, sei gentile, anche tu sei un bellissimo ragazzo…”.
Sbottonai il suo vestito facendolo cadere a terra, poi la feci girare verso di lui con il viso baciandole il collo da dietro, ansimava e con la mano mi toccava il cazzo, guardandolo disse:
– “Dovresti sentire come è duro Paolo, non come il tuo che è sempre moscio…”.
Le slacciai il reggiseno facendolo cadere, poi presi in mano le sue tette stringendole e pizzicando i capezzoli che si inturgidirono immediatamente, infilai una mano nel suo perizoma, era fradicia, colava già abbondantemente umori, infilai due dita masturbandola, poi gliele misi in bocca facendogliele succhiare.
– “Sono bagnata fradicia Paolo, guarda…”.
Spostò di lato il perizoma allargandosi le labbra della figa, le sgrillettai il clitoride che era già gonfio, ansimava e guardava Paolo eccitata, si girò baciandomi appassionatamente a lungo, mi sfilò la maglietta accarezzandomi il petto leccandomi e succhiandomi i capezzoli.
– “Guarda che fisico che ha Paolo, non come te che sei un ciccione…”.
Si inginocchiò davanti a me slacciandomi i jeans, mi aiutò a toglierli, poi mi sfilò gli slip, il cazzo era durissimo, lo prese con una mano e rivolto al marito con tono di disprezzo disse:
– “Guarda che cazzo che ha Paolo, duro come ...