1. Lasciati dalle mogli


    Data: 21/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... onore. Certo che puoi fare come con le donne. Mi piace. E’ quello che cerco. Tu fai il maschio cazzuto io la femminuccia tutta bocca e figa. Solo che me lo metti nel culo e non nella figa. Ti va?”
    
    “Si, si, pensavo proprio a qualcosa così.”
    
    “Grande. Mi piace” aggiunse appoggiandogli la mano sulla patta: “mh! Mi pare che ci sia già qualcosa di duretto qua sotto” e, senza attendere, gli aprì i pantaloni facendo far capolino ad una grossa cappella.
    
    “Ma! Ma così… Così… subito… Senza neanche un bacio...”
    
    “Dio! Dio che tenero. Vuoi che ci baciamo? Ma certo, così è tutto più dolce.”
    
    Gli si avvicinò e appoggiò le labbra sulle sue e, un istante dopo le lingue iniziarono a rincorrersi mentre Michele lo strinse in un forte abbraccio. Continuarono a baciarsi fin quando Nanni non si staccò e si lasciò scivolare in basso per iniziare a leccare quel saporito cannolo.
    
    “Scusa… scusa… potresti spogliarti? Mi piacerebbe vederti tutto nudo mentre facciamo.”
    
    Si staccò dal suo gustoso boccone che aveva appena iniziato ad assaggiare e si alzò in piedi davanti a lui togliendosi lentamente e con attenzione ogni cosa.
    
    “Dio! Ma? Ma sei senza… Ma sei depilato?”
    
    “Si, mi piace e ho anche la pelle morbida e liscia, senti.”
    
    Allungò la mano per accarezzargli la gamba che aveva piegata e appoggiata sul divano.
    
    “Ti piace? Sono liscio? Come le donne, vero?”
    
    Fece di sì con la testa senza smettere di fissarlo dappertutto.
    
    “Ma anche lì sulle palle. Ma… ma non fa male ...
    ... radersi?”
    
    Rise scuotendo la testa: “senti, senti come sono morbide e vellutate.”
    
    Vedendo la sua incertezza nello spostare la mano dalla coscia ai testicoli decise di prenderla e di metterla proprio lì dove Michele, con delicatezza, iniziò a farla scorrere.
    
    “Sai, hai la coscia vellutata come la mia Maria.”
    
    “Maria?”
    
    “Sì, mia moglie. Mi ha lasciato tre anni fa. Era tanto più giovane di me e...”
    
    “Capita. Anche la mia mi ha lasciato e ho scoperto un mondo meraviglioso. Altro che moglie e qui che mi diverto e che godo come un riccio...”
    
    Finalmente riuscì a strappargli una risata e ne approfittò: “allora? Come ti sembro? Posso andarti bene? Però prima di dirmi di no lascia che ti faccia un pompino… Giuro che non te ne pentirai.”
    
    Michele rise ancora e si alzò: “aspetta, mi spoglio anch’io.”
    
    Con un certo impaccio tolse tutto restando immobile come in attesa di un giudizio di Nanni che, accovacciato per terra, lo squadrò dal basso verso l’alto particolarmente colpito dal pene lungo e grosso.
    
    “Allora? Sono tanto vecchio? Mi vuoi ancora?”
    
    “Vecchio? Ma se hai un fisico bestiale. Niente pancia, tutto dritto e con un cazzo… Che cazzo! Ma come ha fatto a lasciarti con un cazzo così?”
    
    Risero ancora mentre Nanni, sollevandosi sulle ginocchia lasciò appoggiare i testicoli nel cavo della mano e iniziò a leccare l’asta partendo dal fondo.
    
    Michele fu scosso da una serie di brividi: “ti piace?” esclamò Nanni interrompendosi.
    
    “Tantissimo. Mi fai tremare. Piano, ...