1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 38


    Data: 20/01/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... steso un elefante, quando tornai da lui si era rialzato con tutta l’intenzione di andare a dargliele di santa ragione, lo bloccai intimandogli:
    
    – “Paolo basta, avete superato ogni limite, cosa vorresti fare?”;
    
    – “Gianluca ti prego, lasciami andare di la, la voglio ammazzare!”;
    
    – “Non te lo lascerò fare Paolo, non costringermi a farti del male.”;
    
    – “Non si può permettere di trattarmi in questo modo, c’è un limite a tutto, adesso basta con me ha chiuso!”;
    
    – “Ti capisco, so quanto ci tieni a Clara ma lei è tua moglie in fin dei conti, ha sbagliato ma anche tu sei stato complice di tutte le sue perversioni, se non ti stavano bene le cose dovevi importi prima, avete la colpa entrambi di come sono andate le cose.”;
    
    – “Hai ragione, sono stato un coglione senza palle, adesso però basta, non ci sto più, ho raggiunto il limite!”;
    
    – “Dammi ascolto, pensaci su con calma, adesso vado di la e cerco di parlare con lei, tu però promettimi che riaccendi il cervello e ragioni con serenità sulla cosa, vi dovete parlare e chiarire non solo su questo ma sul vostro modo di vivere, entrambi dovete fare un passo indietro…”;
    
    – “Ok ok, adesso mi calmo, ma lei deve chiedermi scusa!”;
    
    – “Sono cazzi vostri, mi limiterò ad impervi di farvi ulteriormente del male, dovete risolverla tra di voi, ma in maniera civile.”;
    
    – “Hai ragione, ti ringrazio, se non c’eri tu credo che avrei fatto una pazzia.”;
    
    Quando entrai nella nostra camera Simona era dietro la porta che stava ...
    ... origliando, mi buttò le braccia al collo baciandomi, aveva la guancia tutta arrossata dove Paolo l’aveva schiaffeggiata:
    
    – “Grazie tesoro, credo che tu mi abbia salvato la vita, ad un certo punto ho avuto paura che mi volesse strozzare.”;
    
    – “Simona, basta, avete superato ogni limite, dovete parlarvi e trovare un accordo.”;
    
    – “Io non ci voglio parlare con lui, anzi non lo voglio proprio più vedere. Voglio solo te Gianluca, solo te…”;
    
    – “Simona, non fare la bambina offesa, sei stata insensibile con lui, adesso vai di la e chiarite tutto, non voglio nemmeno sentire cosa vi direte, interverrò solo per evitare che finisca come prima.”;
    
    – “Sei il più giovane ma il più saggio di tutti, hai ragione, devo parlarci, forse ho esagerato, però ricorda che non accetterò questo atteggiamento da parte sua, se osa ancora mettermi le mani addosso lo mollo, gli porto via un sacco di soldi e mi trasferisco a vivere per sempre insieme a te.”;
    
    – “Fai quello che credi, ricordati solo che io non sono Paolo e non ho nemmeno i suoi soldi, quindi vedi cosa ti conviene fare…”.
    
    Con questa frase volevo essere sicuro che non pensasse che fossi stato disponibile a mantenerla con tutti i suoi vizi, in fin dei conti non me lo sarei mai potuto permettere ed a dirla tutta non mi interessava più averla tutta per me.
    
    – “Ho capito benissimo cosa intendi dire, ora vado, però promettimi che se senti che le acque si agitano troppo interverrai.”;
    
    – “Tranquilla, adesso vai.”.
    
    Se ne andò dal ...
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