1. VILLAGGIO VACANZE


    Data: 27/03/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu

    ... lavorare chi ci va? Se tengo chiuso all’inizio di settembre sai che fine fa la mia affezionata clientela? Vabbè, ci penseremo, tu comincia a vincere che poi per settembre vediamo!” Mi resi conto di aver risposto con un tono poco simpatico, da cui traspariva una certa irritazione e mi domandai se la causa fosse stato aver visto il patron del villaggio intrattenersi con mia moglie mentre non c’ero, andandosene molto probabilmente appena Franca gli aveva detto che stavo nuotando verso riva. Franca parve non cogliere il mio tono poco entusiasta, si girò a pancia sotto e mi chiese di slacciarle il reggiseno per prendere il sole sulla schiena, dopo di che chiuse gli occhi e insieme le trasmissioni. Solo una mezz’ora più tardi, mentre io avevo completato un paio di schemi della Settimana Enigmistica mia moglie parve riemergere dal suo profondo sonno, e dopo aver manovrato per riallacciarsi il sopra del costume si stiracchiò ben bene dicendo “Ah, mi ci voleva proprio un sonnellino! dai, andiamo a casa che ho bisogno di una bella doccia!” “Agli ordini, signora!” scattai in piedi, presi la sua borsa e mi accinsi a seguire il culo di Franca che ondeggiava languido, un paio di metri davanti a me, lungo i trecento metri in leggera salita che ci separavano dal nostro bungalow. Appena entrati mia moglie mi chiese se mi dispiacesse lasciarle fare la doccia per prima, ma io le risposi che c’era spazio per due persone nella cabina ovale e quindi la seguii senza darle il tempo di ribattere: ...
    ... il tempo di sfilarmi il costume e mi ritrovai col cazzo in tiro sotto l’acqua tiepida che rendeva il culo di mia moglie ancora più appetitoso: le afferrai le chiappe con entrambe le mani e mi misi ad “impastargliele”approfittando del bagno schiuma che le rendeva belle scivolose: Franca cacciò uno strilletto pro forma ma mi lasciò libero di manovrare, arretrando fino ad appoggiarmisi addosso: a quel punto spostai le mani dal culo alle tettone, sottoponendole al medesimo trattamento: mia moglie inarcò la schiena, strusciandomisi addosso ancora più forte: o glielo mettevo dentro o esplodevo da solo: la feci piegare in avanti, attaccata ai rubinetti della doccia e glielo ficcai senza riguardo nella figa ultrascivolosa dei suoi umori e del bagno schiuma: colpi violenti, tirandolo fuori quasi del tutto per poi sbatterglielo dentro di colpo: in un paio d’occasioni temetti di averle fatto male, perché Franca si alzò quasi da terra, ma in realtà mi rendevo conto che mancava qualcosa nella sensazione di possesso che la posizione avrebbe dovuto darmi: certo la figa che stavo pompando era larghissima, ma in quel momento era anche fondissima! il mio cazzo, di dimensioni assolutamente normali, ma che aveva sempre svolto il suo compito senza problemi non arrivava a toccarle l’utero…e pensare che in certe posizioni mi aveva pregato di fare piano, ma quella sera no, più ci davo e più restavo deluso e non riuscendo a capacitarmi di questa situazioni me la presi con lei: “Ma che cazzo di figa ...
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