1. VILLAGGIO VACANZE


    Data: 27/03/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu

    ... ha fatte, indossando solo dei sandali con tacco dodici credo che non avrai problemi a passare alla finale!” Franca sembrò apprezzare il mio commento, segno che ormai era stata travolta dalla smania di vincere il concorso, e del resto il suo comportamento aveva già dimostrato che la mia cara tranquilla mogliettina era completamente partita, visto come aveva dimostrato di accettare i trattamenti a cui la sottoponeva Gerardo! Scelto l’abbigliamento restava da pensare al trucco: visto che a quanto pareva Franca non sentiva nemmeno più lo stimolo della fame, la lasciai a giocare davanti allo specchio con la tavolozza dei colori di fard, ombretti e rossetti e andai a recuperare i ragazzi, che rimasero meravigliati di non vedere la loro mamma a tavola: me la cavai spiegando loro che aveva ancora i postumi del sole preso al mattino con conseguente nausea, che l’indomani sarebbe sicuramente meglio e che potevano tranquillamente andare con i loro amici anche quella sera. Risolta anche la questione figli tornai in camera, dove Franca aveva completato il suo look: dire che aveva un aspetto troiesco era davvero poco, più che ad un concorso di bellezza sembrava che si fosse iscritta alle selezioni per ballerina di lap dance, mia moglie oramai non aveva più remore, anche il fatto che le avessi fatto capire che la spiegazione fornitami per giustificare l’abnorme lassità della sua figa non mi aveva convinto non l’aveva indotta a fermarsi, oramai il sogno di essere la vincitrice del ...
    ... concorso sovrastava ogni sua altra considerazione e a questo punto io non avevo nessuna intenzione di mettermi di traverso alle sue intenzioni: se, come avevo capito, tra giugno e agosto con la scusa della palestra mi aveva tradito con Gerardo, ignoravo se perché soggiogata dal modo “ bizzarro” per non dire francamente perverso- con cui la possedeva o se la smania di vittoria al concorso le impedisse di ragionare sulla vanità di una simile conquista, non me ne fregava nulla, si facesse fottere da cani e porci, mi bastava poter usufruire anch’io del suo corpo e poi una volta tornati a casa avremmo fatto i conti. La gara doveva cominciare alle 22.30, ma Franca era già pronta un’ora prima: nervosissima, mi chiese di accompagnarla a fare un giro per il villaggio, cosa che feci senza farmi pregare: in fin dei conti uscire a braccetto con una troiona seminuda, truccata come una pornostar, con ciglia finte, fard mattone, ombretto grigio scuro e rossetto bordeaux, per non parlare dei sandali dorati col tacco dodici che la obbligavano ad appendersi al mio braccio ad ogni piccola irregolarità dell’asfalto: non c’era molta gente in giro, per lo più incrociavamo gruppetti di ragazzini, che dopo aver visto mia moglie sia pure nella penombra dei vialetti poco illuminati sgranavano gli occhi e si davano di gomito con risolini, sussurrando parole che lasciavano poco all’immaginazione sui pensieri che mia moglie suscitava in quegli adolescenti in piena tempesta ormonale: “porcona”, “troia”, “.. ...
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