1. Aspettando te 2


    Data: 14/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    Orgia colorata
    
    Questi capitoli si collocano dopo “UN MESE DI BALDORIE”
    
    CAPITOLO 2
    
    "La tua bocca mi sembra un cesso. Un lurido cesso che tutti usano senza mai pulirlo. Quasi quasi la uso anche per..."
    
    "Per cosa? No, per favore"
    
    "Tranquillo, non sono così pazzo da fare una cosa del genere"
    
    "Mi hai fatto prendere un colpo"
    
    "Sono un amante della pulizia non della sporcizia. Ti costringo a farti il clistere ogni volta che devo scoparti e adesso pensi che possa fare quella cosa lì?"
    
    "Non so, l'hai detto tu"
    
    "Si, l'ho detto io ma era solo una provocazione. Adesso stai zitta, lurida troia, e ingoia tutto il mio piscio"
    
    In piedi dentro la doccia, Rafael mi sta scaricando la sua vescica addosso. Finalmente. E' ormai passata una settimana da quando abbiamo ricominciato a scopare e qualche giorno dopo avergli chiesto di farmi assaggiare nuovamente la sua pioggia dorata, lui l'ha fatto. Dopo avermi scopato selvaggiamente nella mia stanza da letto, e' andato via senza neanche sborrare. Quando e' tornato, in mano aveva un bicchiere stracolmo di maleodorante pipì e più si avvicinava, più riuscivo a scorgere delle piccole macchie galleggianti nel bicchiere. Prendendolo in mano, capisco che quelle macchie non erano altro che la sua sborra. Il porco aveva pisciato dentro il contenitore per poi sborrare e farmi bere ogni liquido uscente dalla sua uretra. Cercai di bere ogni goccia senza farne cadere sul mio letto anche se la voglia era tanta. Avrei fatto capire a ...
    ... mia madre che ancora mi scopo suo marito, oppure lei avrebbe capito che mi faccio la pipì addosso come gli incontinenti. Tra un pensiero e l'altro, mi accorgo di aver ingerire tutto quel liquido mentre i residui di sborra sono rimasti attaccati sul fondo e ai bordi del bicchiere, allora li presi con le dita e me li ficcai in bocca. Adesso, il mio patrigno, mi sta facendo bere direttamente dalla fonte. Ogni tanto dirige il suo cazzo verso l'addome bagnandosi anche lui di acqua giallognola, il cui getto arriva a lambire il collo scendendo lungo i pettorali e gli addominali per poi disperdersi sul freddo marmo della doccia una volta aver percorso quelle gambe erculee. Con le mani massaggio tutto il suo corpo sporco e umidiccio e me le passo sul viso e sui capelli. Quando pratico il pissing, adoro che mi vengano bagnati i capelli, proprio come se mi stessi bagnando di acqua, quella normale. Ogni centimetro del mio corpo deve essere bagnato
    
    "Mi piace il tuo piscio, Rafael", gli dico da lurida troia che sono
    
    "Ti ricordi la nostra prima volta?"
    
    "Nel bagno, durante il ricevimento per il matrimonio di Claudia e Pedro", gli dico "e' stata anche la prima volta in assoluto che ho bevuto pipì", lo informo nel caso l'avesse ormai dimenticato
    
    "Ricordi ancora che gusto aveva?", mi domanda mentre continua a pisciare contro il mio petto che io massaggio sapientemente
    
    "Di spumante. Ne avevi bevuto parecchio. Mi hai mostrato quel calice stracolmo che ho dovuto mangiare giù tutto ...
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