1. L'AUTOMOBILE


    Data: 13/01/2020, Categorie: Anale Voyeur Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... posteriore, appoggiata contro la portiera del lato opposto, una donna sui quarant’anni, capelli castani, ricoperta da un vestito da sera piuttosto elegante, incrociò lo sguardo con il suo.
    
    Non indossava le mutandine e, a gambe aperte, si stava masturbando pesantemente. Il ragazzo rimase un attimo interdetto. Gli occhi ipnotizzati da quell’immagine sconvolgente ed inaspettata.
    
    Da quelle dita affusolate immerse in quelle carni umide e luccicanti alla luce di un lampione.
    
    - Allora – l’aveva incalzato l’autista – Cosa ne dice? -
    
    Non esitò neppure un attimo. Annuì con il capo ed entrò nella vettura, che dopo pochi secondi ripartì nella notte stellata.
    
    Mentre l’autista prendeva la strada verso il centro la donna fece segno al ragazzo di avvicinarsi a lei..
    
    Lo vedeva piuttosto impacciato, a disagio. Non si era mai trovato in una situazione del genere!
    
    La donna lo aveva capito immediatamente, ma non era nuova a queste avventure, perciò iniziò a muoversi con studiata abilità.
    
    Per prima cosa allargò la scollatura del vestito facendo fuoriuscire un seno abbondante e sodo.
    
    - Dimmi un po’… Ti piaccio? - gli chiese, con voce sinuosa. Ed intanto riprese a masturbarsi con la mano destra
    
    Lui si limitò a far segno di si con la testa
    
    - E allora fammi godere, da bravo… -
    
    Come nelle gare di atletica è necessario uno sparo per dar inizio alla corsa, in quella situazione bastarono quelle parole per dare l’inizio alle danze.
    
    Il ragazzo si avvicinò a lei. ...
    ... Le sue mani grandi e ruvide si impadronirono prima dei suoi seni, poi scivolarono verso il basso.
    
    Non con troppo romanticismo. Sicuramente non vi era abituato.
    
    Immediatamente le sue dita grandi e tozze presero il posto di quelle affusolate della donna e senza tanti preamboli scivolarono rapidamente verso l’interno della sua vulva.
    
    Era così bagnata!
    
    - Si, fammi godere, da bravo… -
    
    Avanzò ulteriormente verso di lei. Le si avvicinò al viso; cercò le sue labbra e queste si schiusero.
    
    La sua lingua incontrò quella della donna. Una lingua fradicia di saliva, che cercava di penetrare nella sua bocca e poi scivolava via.
    
    Questo bacio crudo, accompagnato da un ditalino profondo eccitò incredibilmente la donna che, quando non riuscì più a resistere spinse indietro il camionista e si gettò a capofitto sulla cintura dei suoi jeans.
    
    Sotto la patta dei pantaloni poteva sentire un evidente rigonfiamento. In un attimo gli sfilò la cintura e gli sbottonò i pantaloni.
    
    Mutande bianche, pessime. Ma in quel momento non andò troppo per il sottile.
    
    Presa dalla foga e dall’eccitazione ne abbassò l’elastico e immediatamente si ritrovò tra le mani un cazzo di notevoli dimensioni, duro come la pietra.
    
    Il ragazzo era eccitatissimo, lo si vedeva bene. Allungò una mano sulla testa della donna e gliela spinse verso il basso.
    
    Lei non era certo una verginella, capì subito cosa doveva fare.
    
    Schiuse leggermente la labbra e si abbassò su quel tronco di carne, stringendo ...
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