Le mie storie (79)
Data: 10/01/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... andata di nuovo al capezzale di Giorgio per chiedergli come andassero le cose. Lui tenero come sempre mi ha detto di non preoccuparmi, ed io gli ho chiesto come si fosse comportata con lui l'altra zia davanti a questo problema. Con un disarmante innocenza, mi ha detto che lei lo aveva accarezzato un poco fino a fargli passare il dolore. Così (imbranata ed ingenua come sempre, cosa che però capisco sempre dopo), mi sono seduta a fianco a lui ed ho cominciato a fargli una sorta di massaggio al pancino. Dopo un paio di minuti di silenzio, Giorgio mi ha detto che gli faceva male più giù, ed appena io sono scesa leggermente con la mano, ho di nuovo incontrato il suo "membro" duro protetto dallo slip. Al "qui mi fa male", istintivamente ho tolto la mano dalle coperte e mi sono alzata di botto. Lui poverino si è preoccupato chiedendomi cosa fosse successo, ed io ho inventato una chiamata del cellulare in modalità vibrazione. Sono uscita dalla stanza ed ho telefonato nuovamente Carmine.
La prima reazione del mio compagno è stata una nuova risata condita con la frase "magari avessi avuto una zia come te". Poi quando ha capito che ero davvero in confusione oltre che in imbarazzo, mi ha chiesto se davvero mi fosse così difficile "alleviargli" le pene. Io ci ho pensato un po' sopra e davvero l'idea non mi piaceva per niente.
Ritornata l'ennesima volta in camera l'ho trovato addormentato. Approfittando della situazione ho alzato leggermente la coperta ed ho visto che sotto al ...
... pigiama il suo membro spingeva verso l'alto, lungo e duro, praticamente come quello di tutti gli uomini. Il mio nipotino era cresciuto! Mamma mia come passa il tempo.
Il pomeriggio si è alzato ed è andato in bagno a sciacquarsi un po'. La situazione era in divenire, io volevo stargli vicino ma nello stesso tempo non sapevo cosa fare. Mi ha chiesto di vederci un film, così mi sono messa nel letto accanto a lui e con la schiena dritta gli ho fatto poggiare la testa sul mio petto. Con le mani gli accarezzavo i capelli (specialità della casa, sono bravissima) e lui sembrava stare bene anche perché, pian piano aveva posizionato la sua mano sotto all'altro seno. Io guardavo il film e contemporaneamente cercavo di rendermi conto che il mio piccolino era diventato grande, e che quindi avrei dovuto cambiare il modo di comportarmi con lui.
Sabato notte, proprio quando avevo preso sonno, l'ho sentito rantolare di fianco a me. Con la mano gli ho toccato la fronte e dopo essermi resa conto che la febbre era di nuovo alta, gli ho dato una tachipirina e, ormai sveglia, mi sono messa accanto a lui a coccolarlo. Il povero Giorgio era rannicchiato su se stesso e si era messo una mano tra le gambe. Dopo avergliela spostata, ho cominciato ad accarezzarlo sullo stomaco, sulle braccia, sulle gambe… Insomma un po' dappertutto tranne nella zona "proibite". Lui si lamentava in silenzio, poverino, e mi faceva davvero una grande tenerezza. Ad un certo punto, per cambiare posizione, si è girato (lui era ...