Le mie storie (79)
Data: 10/01/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... letto, ho preso il termometro e glielo ho infilato nell'inguine all'interno della mutandina. Lì per lì non ho notato niente, il gesto è stato automatico, veloce; la sorpresa è arrivata dopo quando sono andata per toglierglielo e lui era mezzo addormentato. Ho messo la mano sotto la coperta, ed invece di prendere il termometro, mi sono ritrovata in mano il suo coso. Sono rimasta completamente bloccata. Io mi ricordavo dei bagni che gli facevo la sera prima di andare a dormire e del suo pisellino da bambino. L'ho guardato con gli occhi semichiusi ed il suo volto ancora innocente non corrispondeva affatto a ciò che la mia mano stava toccando. Il tutto sarà durato non più di qualche secondo, ma mi è sembrata un'eternità. Aveva una erezione in atto, e nonostante non abbia tastato chissà come la situazione, mi sono resa conto che proprio come mio fratello è ben dotato. Ho sentito la peluria sotto le dita, poi finalmente ho trovato il termometro, proprio quando lui si è girato verso di me. Ho sfilato la mano con destrezza e sono uscita dalla stanza per vedere la temperatura. Mi sono ritrovata nel bagno tutta rossa in faccia e con un sorriso che da una parte era orgogliosa della mascolinità del nipote, dall'altra del pensiero di ciò che potrà dare alle ragazze. Intanto aveva 38 e mezza e dopo essermi seduta vicino a lui, gli ho accarezzato i capelli fino a farlo dormire.
Rassicurato mio fratello ma soprattutto mia cognata sulle condizioni del ragazzo (stavo per scrivere del ...
... bambino), qualche ora dopo mi sono sentita chiamare da lui che diceva di aver male allo stomaco. Gli ho chiesto se avesse voglia di vomitare, ma lui mi ha risposto di no. Improvvisata infermiera, gli ho tastato un po' lo stomaco ma ancora niente, poi mentre continuavo a spostare le dita sul suo pancino, appena sono scesa leggermente più sotto l'ombelico, ho sentito al tatto il suo slip (un po' troppo su per essere in condizioni normali) ed ho capito che aveva di nuovo (o ancora) l'alzabandiera. Gli ho chiesto allora se il dolore fosse un po' più giù della pancia, e se fosse la prima volta che gli veniva. Mi ha risposto che da un po' di tempo, alcune mattine si svegliava con questo dolore ma non lo aveva detto ai genitori per vergogna, lo sapeva soltanto la zia Laura (sorella della mamma) ed adesso io.
Ecco qui! Mi ritrovavo in una specie di film anni 70, di quelli con Gloria guida infermiera protagonista, ma la situazione era drammaticamente reale, altro che film. Se ci aggiungete pure che in quest'ultimo periodo, molti dei racconti pubblicati in questo blog riguardano storie tra mamme e figli (perversione che non capisco, e che continuo a chiedermi perché mai piacciono tanto ai ragazzi), potrete capire perché ho subito chiamato Carmine.
Tra le risate del mio compagno, gli ho raccontato tutto l'accaduto. Io ero agitata più che mai, lui dall'altra parte del telefono non faceva altro che ridere e prendermi in giro. Finita la conversazione senza averne ricavato niente, sono ...