1. L'appartamento parigino - parte 1 di 2


    Data: 27/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Vergano, Fonte: Annunci69

    ... succedeva dentro la stanza.
    
    Paul si era sdraiato su di lei, e con ancora i boxer cominciò a mimarle la penetrazione, cosa che la eccitava ancora di più, e non solo lei. Toltisi i boxer, chiese che glielo bagnasse un poco con la sua saliva, così lei si rimise di nuovo a gattoni per prenderglielo nuovamente in bocca.
    
    François era molto eccitato, ad un tratto mi cominciò a fissare. Io rallentai nel toccarmi e lui mi incitò a proseguire, che dovevo sentirmi più libero. Poi mi propose di rendere la cosa più interessante: avremmo dovuto toccarci l’un l’altro. Ero molto eccitato dalla situazione e la presi come una sfida e accettai subito.
    
    Paul intanto si era disteso e invitò la ragazza a sedersi su di lui. Disse che doveva stare attenta al “palo”, lei rideva sempre più eccitata. Lui le entrò piano piano, aveva un membro decisamente largo, lungo nella media ma largo, e sembrava anche molto duro. Alle grida di piacere si aggiungevano così le grida di dolore. I due cominciavano a prendere un ritmo sempre più veloce. Paul la invitava a cavalcarlo. I suoi seni ballavano sotto le sue spinte, lui le accarezzava i capezzoli.
    
    François aveva cominciato a masturbarmi, e dopo un po’ mi disse di lasciare fare solo a lui: avrebbe toccato me e se stesso, io dovevo solo provare piacere e godermi la situazione.
    
    La ragazza si era sdraiata e il francese le era sopra. Le divaricò completamente le gambe e in maniera rude le entrò tanto da farle emettere un urlo più forte degli altri. ...
    ... Ma sapeva come farla godere, e ricominciò ad entrare ed uscire. Anche Paul ansimava ed emetteva dei versi, sembravano animaleschi. E visto così mentre la montava era molto simile ad un toro.
    
    François si era messo dietro di me, così riusciva a toccarmi e a toccarsi con più facilità. Lo sentivo muovere dietro di me. Mi aveva calato i jeans, e il suo membro urtava il mio sedere. Ero eccitatissimo, e benché avessi capito le sue mire, lo lasciavo fare. Quando il francese lo capì, abbassò i miei boxer e cominciò a strusciare il suo bel pene turgido tra le mie natiche. Gli chiesi cosa voleva fare, ma era una domanda retorica, lui mi disse che dovevo solo provare piacere e godere.
    
    Paul aveva cominciato a baciarle il collo, la sua lingua correva su e giù, come il suo fallo e lei ansimava, così come ora ansimavo anche io per l’eccitazione.
    
    Francçois si era inumidito il membro, e cominciava a far pressione sul mio buchetto. Era tutto così strano. Mi misi ad angolo retto continuando a guardare nella stanza, e lasciai al tipo campo libero. Mi entrò piano piano, sapeva farci il porco. Faceva attenzione a non farmi male, si muoveva lentamente. Mi accarezzava.
    
    Cominciò ad essere più deciso e mi disse che da quando l’avevo seguito a vedere la scena, aveva avuto voglia di incularmi. Non sapevo se volesse umiliarmi o lusingarmi. Continuava con le sue mani a muoversi su di me, a toccarmi. Mentre il suo fallo mi dava spinte sempre più forti.
    
    Intanto Paul la cavalcava sempre più ...