1. Puttanelle per sempre..


    Data: 07/01/2020, Categorie: Trans Autore: cavallaTrav, Fonte: Annunci69

    E venne l’estate..
    
    Erano oramai anni che gli abusi che subivo in collegio erano diventati il mio appuntamento notturno ogni volta che i grandi, 13/14 enni e qualche ripetente di 15/16 in genere i più scatenati, avevano voglia di divertirsi.
    
    Bastava un nuovo fumetto erotico, un nuovo pacchetto di sigarette o anche la partenza di chi ci lasciava, per generare un appuntamento notturno.
    
    In genere eravamo 3 o 4 puttanelle, cosi eravamo chiamate, sempre pronte per sopperire alle necessità di chi organizzava, la notte, e succedeva anche di giorno nel tempo della ricreazione, con qualche ragazzo volesse scaricarsi, e godere .
    
    Ero in quei 2 anni cresciuta un po’, ma ero sempre sottile e piccolina, capelli lunghi, occhi azzurri e un bel fisico scattante anche se sottile, ero il portiere della compagine dei nuovi .
    
    Oramai era voluto da tutti i grandi che le puttanelle dovevano essere sempre pronte, per questo motivo, venivamo sistematicamente stimolate alla pulizia e alla disponibilità non sempre con metodi urbani.
    
    Un giorno dopo una nottata che in seguito scrivo, mi capitarono certi dolori addominali, causati pensavo io, dal troppo uso e dal troppo riempimento .
    
    I dolori mi fecero correre più volte , velocemente ai bagni, ma senza poi risultati di evacuazione, visto che nella serata prima avevo fatto lunghi e accurati lavaggi interni.
    
    Le mie corse, non sfuggirono ad un ripetente di 16 ann,i da sempre molto brutale con me, violento e veramente maschio, una ...
    ... ragazzo complicato diremmo oggi.
    
    Stavo uscendo dal bagno in preda a crampi addominali quando me lo trovo davanti,
    
    “ sei venuto a scaricare la sborra di stanotte ghahahahah?” disse sghignazzando, e prendendomi per i capelli, “ no no ho mal di pancia “ risposi con aria sofferente, “ hoooo povera la mia Puttanella mi dispiace, ti fa male il pancino??”” mi bisbigliò “ dai ora che sei qui portamelo a pisciare” mi disse incurante del mio stato.
    
    E apri la porta dell’ultimo bagno in fondo, quello più scuro e puzzolente, spingendomi dentro, “ dai che senno mi piscio nei pantaloni,mi disse piantandosi davanti alla turca e tenendomi di fianco a lui.
    
    “ ma ho male mi fa male la pancia lasciami andare, “frignai ma senza convinzione, lo capì subito il porco, che scuotendomi la testa ” Dai “ disse perentorio, e inginocchiandomi di fianco a lui ubbidiente e sottomessa , gli aprii i pantaloni, e feci scivolare dentro la mia manina estraendo il suo bel cazzo davvero bello e moscio.
    
    “Tienilo fermo così “ e in un attimo uno scroscio di urina giallissima sgorgava e si piantava nel buco della turca, io tenevo il cazzo guidando lo schizzo, fu una cosa che durò un eternità mi pareva, e guardavo la cosa con un certo interesse,l’odore e il cazzo in mano mi inebetivano.
    
    “ Ti piace il cazzo e puttenella? Lo so che ti piace… lo prendi sempre volentieri la notte, “ disse con voce roca schizzando gli ultimi schizzi di urina, glielo scrollai piano, scappucciandolo e menandolo un poco, poi con un ...
«1234...»