La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 8
Data: 07/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
... Simone le teneva le braccia dietro la schiena, afferrandola per i polsi con una mano e spingendo la testa con l’altra mano ad ingoiare forzatamente il bastone di Esteban, che riprendeva a muoversi scopandola in gola.
Bastarono pochi ulteriori secondi che Esteban esplose il suo carico di sperma direttamente nella gola della ragazza, che già soffocata da così tanta carne, tossiva e si divincolava cercando di respirare. Quando Simone lasciò la testa di Ilenia, la stessa liberò la propria bocca dall’uccello di Esteban riprendendo fiato. La ragazza riprese via via anche il suo normale colorito, ma ci vollero diversi minuti prima che dal suo volto sparisse il rosso paonazzo tipico di uno sforzo fisico.
Esteban non le dava tregua perché subito dopo il potente orgasmo continuò ad umiliare Ilenia, che dopo i postumi dell’ingoio aveva il viso coperto di saliva e di lacrime, con il naso che le colava:
“Lecca tutto cagna! Voglio vederlo pulito e lucidato…coglioni compresi!”
Nel bordo della sedia dove era seduto Esteban c’era un pastrocchio di qualsiasi cosa avessero prodotto e depositato i loro corpi. Esteban, con gli occhi chiusi, si godeva la lingua di quella schiava ubbidiente, che raccoglieva quella mistura in modo tutt’altro che gradevole e con una nausea galoppante. Nonostante tutto, la ragazza, dopo aver ingoiato tutto e aver ripulito l’uccello di Esteban alla perfezione, aveva un volto sessualmente appagato, grazie ai continui orgasmi generati dalle violente ...
... penetrazioni dei due uomini: mai prima di quel momento aveva subito una doppia penetrazione e mai un rapporto sessuale così lungo e intenso.
Il pomeriggio era bello che inoltrato; il tramonto aveva lasciato il buio e una calma apparente.
Tutte quelle ore di sesso estremo avevano sfiancato Ilenia e i due stalloni che, rimasti completamente nudi, si sedettero a tavola e mangiarono gli avanzi del pranzo recuperando le energie perse. Ad un certo punto Simone si sollevò dal tavolo e andò a prendere uno strano aggeggio: si trattava di un vibratore a forma di farfalla, comprensivo di cinghie elastiche, che andava indossato come si trattasse di mutandine in cui la farfalla si collocava all’altezza del clitoride.
“Alzati troia! Metti questo…”
Simone aiutò Ilenia ad indossare il sex toy, prese il telecomando per il controllo a distanza del vibratore e la fece sedere nuovamente. Ilenia fu quasi incredula, perché in lei era maturata la convinzione che con l’orgasmo dei due uomini si fosse chiusa la “festa” e invece dovette ricredersi perché la serata, e probabilmente la nottata, sarebbe stata ancora lunga e piena di sesso.
“Direi che è arrivato il momento di fare un brindisi: brindiamo alla nuova cagna Ilenia!!!”
Simone versò lo spumante nei tre bicchieri e ognuno ne prese uno in mano. Contemporaneamente, Simone azionò il comando di accensione del vibratore mettendolo in esercizio; Ilenia si trovava in uno strano stato di agitazione chiudeva le gambe come per resistere ad uno ...