1. IL VICOLETTO


    Data: 27/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Autore: tempo_instabile, Fonte: RaccontiMilu

    Sono in forza all’arma da quando avevo 18 anni, il mio primo incarico fù in una piccola cittadina del nord in una caserma con un Maresciallo che poteva essere mio padre e pochi altri colleghi tutti più grandi di me che mi hanno preso sotto la loro ala e fatto diventare ciò che sono ora dopo tanti anni di servizio. Ora a 49 anni sono io il Capitano di questa piccola stazione in un paesino del centro sud italia. Ricordo come se fosse ieri, il posto di blocco, era una serata tranquilla come tante altre quando col collega ci stancammo di fare la ronda e ci posizionammo nei pressi di una discoteca per beccare tutti quei ragazzi più o meno miei coetanei che rientravano a casa o andavano a fare nottata per continuare il divertimento del sabato sera. Avevamo già fatto parecchi blocchi con altrettante multe per eccessi di velocità ed alcool…. Questa macchina la faccio io, dissi al collega, e che fortuna…. 4 ragazze molto alticce quasi svestite le faccio scendere, alcool test e battutine più o meno intriganti sia per alleggerire la loro tensione che per aumentare il mio divertimento. Bè….. è li che conobbi Paola, la figlia del Maresciallo anche se lo scoprii qualche mese dopo, un incontro che mi fece passare l’estate più bella e appagante sessualmente della mia vita……..ma questo è solo un ricordo ma sopratutto è un’altra storia …….
    
    Ora sono qui in questo paesino, arroccato su un colle, pieno di calma ma anche con qualche storiella che stò vivendo tanto per passare il tempo…. Un ...
    ... paesino che negli ultimi tempi si stà ripopolando, specie l’estate con tanti turisti che hanno affittato o comprato casa…….. Era il giorno della festa del paese, un giorno caldissimo e decisi di fare la pausa caffè al bar in piazzetta dove lavorava una delle mie ultime conquiste di letto, anzi più una botta e via visto che lei dopo il nostro incontro avvenuto nella mia casetta in pieno centro storico si era sposata ed era diventata inaccessibile sotto quel punto di vista ma pur sempre conviviale e simpatica aperta a ogni tipo di battuta. Esco dalla caserma e mi dirigo verso la piazzetta con l’intento di sedermi al mio tavolo preferito, all’ombra di una tettoia e che dà sull’intera piazza dove osservo tutto e tutti. Già avevo notato da lontano il “mio” tavolo occupato, mi avvicino alla ragazza che mi dava le spalle e le dico….. signorina, questo è il mio tavolo, sarebbe così gentile da alzarsi e lasciarmi il posto? Lo sapevo che era una provocazione, ed in effetti vedo che la tipa si gira… e mi guarda con strafottenza….. Devo dirlo…. splendida… anche se non vedevo gli occhi che erano coperti da un grande occhiale da sole…. Un vestitino color sabbia simile ad una grande camiciona con una cintura alla vita e sbottonato fino all’attaccatura dei seni ….. scarpe con un tacco vertiginoso e lacci a mò di schiava romana intrecciati fin quasi al ginocchio …..e un abbronzatura da urlo. Insomma … mentre le avevo già fatto le lastre e mi stavo immaginando la perquisizione in ogni dove, lei mi ...
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