1. Il tranviere


    Data: 05/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    CAPITOLO 14
    
    Avevo una brutta abitudine quella di non pagare il biglietto del tram, un giorno mentre andavo in centro sono stata beccata, e non avendo il biglietto il controllore mi ha presa per un braccio e mi ha invitata a scendere alla prima fermata, tutti i passeggeri mi guardavano e io mi sono sentita un po’ una cacca. Una volta scesi mi ha chiesto i documenti per scrivere il verbale, io mi sono messa a pregarlo dicendo che era una dimenticanza, che sono salita sul tram credendo di averlo il biglietto e che non sarebbe più successo, ma lui non ha ceduto e si è messo a scrivere i miei dati. Io allora mi sono messa a fare la civettuola facendogli gli occhi dolci e dicendogli parole come:
    
    _ “Ma un bell’uomo come lei con quegli occhi azzurri mi vuole fare un verbale”.
    
    _ “Certo signorina il biglietto del tram si paga”.
    
    _ “Su sia gentile, andiamo in un bar a prendere qualcosa in fin dei conti è stata una dimenticanza, la prossima volta starò più attenta”.
    
    Lui poco per volta si è rabbonito e dopo aver scritto per alcuni minuti tutti i miei dati mi ha guardata poi ha stracciato il foglio l’ha accartocciato e se lo è infilato in tasca.
    
    _ “Non posso venire al bar a bere qualcosa con te perché sono in servizio, ma se ti incontro nuovamente mi devi una birra”.
    
    _ “Ti ringrazio una birra… e non solo” gli ho risposto maliziosamente, poi ci siamo salutati e me ne sono andata mentre lui saliva su un altro tram appena arrivato.
    
    Saranno passati una quindicina di ...
    ... giorni, era la settimana che ero a casa e non lavoravo sono andata al mercato e poi al solito bar a prendere l’aperitivo, sono entrata, mi sono seduta a un tavolino e mi sono messa a leggere il giornale, ero assorta nella lettura quando mi sento salutare, alzo gli occhi e chi mi trovo davanti? Il controllore che aveva stracciato il verbale.
    
    _ “Ciao, cosa ci fai qui”.
    
    _ “Sono venuto a bere la birra che mi hai offerto”.
    
    _ “Come hai fatto a trovarmi”.
    
    _ “Avevo il tuo indirizzo sono venuto a casa tua ho suonato ma non mi ha risposto nessuno, venendo via sono passato dal mercato e avendo voglia di un caffè casualmente sono entrato in questo bar e sono stato fortunato”.
    
    L’ho guardato bene, era un bell’uomo sui cinquant’anni, un po’ brizzolato e un bel fisico asciutto, insomma niente male.
    
    _ “Va bene lo stesso se invece della birra ti offro l’aperitivo?”.
    
    _ “Meglio ancora visto che fra un po’ stacco e vado a pranzo”.
    
    Abbiamo preso l’aperitivo chiacchierando del più e del meno, poi lui mi ha raccontato che la moglie era al paese in meridione dove il padre non stava troppo bene e lui era solo da più di un mese. Ho subito capito dove voleva arrivare, io per non farmi fare il verbale avevo fatto la civettuola, lui ha capito che tipo ero e adesso in astinenza per via della moglie aveva voglia di scopare e mi aveva cercata. Lui sapeva il mio nome e il mio indirizzo dal verbale ma io non sapevo nemmeno il suo di nome glie l’ho chiesto e lui mi ha detto che si chiamava ...
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