1. Black Nina - cap 5


    Data: 05/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... dettagli.
    
    Poi m'inginocchiai davanti a Carlo e cominciai a sbottonargli i pantaloni.
    
    “Vediamo come stai a cazzo !” dissi a voce alta.
    
    “Com'è, com'è ?” mi chiese subito Antonello chiaramente su di giri.
    
    Come lo tirai fuori rimasi stupita per la usa forma, eppure di cazzi ne avevo visti parecchi !
    
    “Non è molto lungo.” dissi al telefono “Più o meno come in tuo, ma è largo, tanto largo, non so neanche se mi starà in bocca per quanto è grosso.”
    
    “Certo che ti ci sta ! Ma prima leccami le palle, adoro farmele leccare.” m'ordinò Carlo in modo perentorio.
    
    Quasi senza accorgermene mi stavo accarezzando il pacco, Paola stava facendo veramente sesso col suo regista, ed io ero in dirette telefonica !
    
    Era già successo che io rimassi fuori ad origliare mentre lei si faceva scopare da qualche uomo, ma ora era diverso, potevo sentire distintamente ogni parola, gemito, come se fossi lì vicino a loro.
    
    “Tua moglie è nata per scopare.” disse Carlo “Avrebbe messo le corna anche al più dotato di questo mondo, figuriamoci ad uno come te. E poi come lecca ! M'ha fatto un lavoretto alle palle di prima classe ! Ora me lo sta succhiando e sembra quasi che lo voglia staccare tanto pompa forte. E poi quella lingua ... gira sul cazzo che anche così farebbe godere anche un frocio !”
    
    Carlo mi portò su di un tavolo dove mi sdraiai pronta a farmi scopare. Ma lui invece di mettermi dentro il suo bel cazzone, infilò nella mia passera tre dita facendomi gemere di piacere.
    
    “Umm ...
    ... brutto porco vuoi proprio farmi arrapare ! Lo sai che le dita non bastano più, ora voglio il tuo cazzo duro, prima davanti e poi dietro. Hai sentito cornuto !” dissi quasi incazzata per l'attesa “Ora quest'uomo mi farà godere mentre tu al massimo ti farai una sega pensando a me !”
    
    “Dillo cosa vuoi puttana che non sei altro.” incalzò Carlo
    
    “Voglio che mi scopi brutto bastardo. Devi farmi godere, del resto non m'importa nulla.”
    
    Ormai mi stavo segando sotto la scrivania completamente rapito da quello che sentivo. Mia moglie ansimava sotto i colpi di Carlo che la stava scopando da vero stallone, urlandole contro tutti gli insulti che conosceva.
    
    “Ma quanto sei troia ! Basta che vedi con cazzo come si deve e subito allarghi le cosce ! Se ci fossero altri uomini non perderesti un attimo a farli godere !”
    
    “Lo sai cosa mi dispiace ?” rispose lei per incitarlo ancora di più “Che hai solo un cazzo fra le gambe. È vero mi piace farmi scopare da tutti i maschi che ho intorno, e non sai quanto gode il cornuto quando succede !”
    
    Davanti a me non c'era più un uomo, ma una furia scatenata che pensava solo a fottermi. Quando tirò fuori il suo randello capii subito cos'aveva in mente, così m'infilai tre dita nella passera in attesa che m'inculasse.
    
    “Brava puttana hai capito che quella te la devi riempire da sola.” “Che aspetti ! Mettimelo dentro e fammi godere !”
    
    Carlo fece entrare la cappella non senza fatica vista la dimensione, poi lo spinse dentro con tutta la sua forza ...