Franca a milano: 3) ribellione al suo padrone
Data: 30/12/2019,
Categorie:
Trans
Autore: FrancaGrandi, Fonte: Annunci69
Erano passati due mesi di vita con il mio padrone Mauro, ero diventata molto femminile, il vivere 24 ore su 24 ore en femme , mi aveva resa una donna nella mente, facevo tutto quello che abitualmente fanno le donne in casa, ma la cosa che mi mancava era i rapporti sociali, andare in giro, conoscere altre persone, anche il semplice fare la spesa al supermercato, il mio padrone diceva che ero la sua zoccola personale e dove fare quello che lui voleva.
Lui pensava a tutto, faceva la spesa, comprava gli indumenti per me che piacevano a lui, in un certo senso mi annullava psicologicamente.
Ormai avevo i capelli lunghi e biondi, mi facevo a casa il decolorante, mi depilavo sempre, mi facevo le unghie, insomma non mancava nulla per essere femmina a tutti gli effetti, anche la voce ormai mi ero abituata a parlare con tono più acuto stridulo, avevo una vocina sottomessa e poi cercavo di parlare meno possibile, leggevo molti libri, un giorno leggendo il libro "La moglie del soldato" e leggendo quanto fosse coraggiosa Dil la transgender e donna del soldato, mi presi di coraggio.
Quel pomeriggio ero vestita in maniera provocante con bustino in pelle, minigonna sempre in pelle, tutto nero compreso lingerie, trucco con rossetto nero, unghie con smalto nero, decolté a spillo da 18cm nere, insomma ero una dark-lady, avevo solo i capelli lunghi biondi.
Ero una vera zoccola da monta, avrei fatto rizzare il cazzo pure a un morto, Mauro rientrò e appena mi vide restò stupefatto, ...
... dicendo cazzo Franca sei meravigliosa sei tutta da scopare su due piedi.
Io risposi con tono di voce che non era mi solito: Ora basta Mauro, non posso vivere solo di cazzo e latte tuo, non mi fai uscire di casa, mi tieni segregata qui, lo so che non mi fai mancare nulla, ma voglio un po' di libertà, voglio andare in giro, andare dal parrucchiere, dall'estetista, fare la spesa al supermercato, voglio essere indipendente, e stasera non mi concedo al tuo volere.
Mauro capendo la mia situazione di frustrazione psicologica, si avvicino e io impaurita mi allontanai, lui disse:
Ma che fai Franca ti allontani da me, io non voglio farti del male, volevo solo farti una carezza.
Mi avvicinai a lui sempre impaurita e temendolo, lui mi prese mi diede un bacio pieno di passione, mi prese per mano e mi disse:
Stasera ti porto a cena fuori tesoro, sei cosi bella che devono sbavare gli uomini a guardarti, e ora che esca dal mio grigiore di vedovo e che tutti vedano la mia nuova fiamma.
Rimasi stupita dal comportamento di Mauro, da padrone autoritario si trasformò in un principe azzurro.
Uscimmo da casa, ero entusiasta, ero perfetta mi ero truccata da vera star, in ascensore Mauro mi palpò il culetto e notò che non avevo il plug, ma toccò la figa aperta e segata dal filo del perizoma, ed esclamò, cavolo tesoro sei meravigliosa con la figa al vento, cosi mi fai impazzire.
Arrivati al ristorante avevo mille occhi puntati addosso, gli uomini mi spogliavano solo guardandomi, ...