il gusto del potere 3
Data: 29/12/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Maturo
Autore: tanusmen, Fonte: xHamster
Nel frattempo arrivai ai sedici anni, continuando a giocare con la mia sessualità, la voglia di mostrarmi e mettere a disagio chi mi stava vicino, avrei voluto di più ora, ma nonostante la mia esuberante e fierezza normalità esibizionistica, mostravo una paura nel concepire un rapporto carnale, o comunque un contatto fisico, ero terrorizzato di mostrarmi titubante, inadatto o di fallire questo traguardo, il mio ego non mi permetteva di mostrarmi inferiore, finchè la svolta arrivò quando sorpresi mio padre che scopava Lucia, avevo già visto molti film pornografici, ma dal vivo era un altra cosa, eravamo in estate e oltre al sottoscritto che usufruiva delle vacanze scolastiche, anche mio padre aveva chiuso per ferie, non era una semplice scopata, mio padre la dominava, lei era appoggiata a 90 sulla sua scrivania, con la veste tirata su, le mutande non c'erano, forse erano finite in un angolo o forse non le aveva proprio, mentre intravedevo il cazzo sparire tra le chiappe la insultava, dandole della troia, sgualdrina e altri nomignoli volgari, mi eccitai tantissimo e mi feci una sega colossale, andai a farmi una doccia e mi coricai, avevo ancora il cazzo mezzo in tiro e rosso, in quel mentre pianificai come potevo usufruire di ciò che avevo visto, dovevo aprofittare della situazione.
Negli ultimi tempi facevo ben poche richieste a Lucia, non avevo possibilità economiche per pagare e anche per paura di non saper gestire la situazione mi fermai, alla mia età poi, non trovi ...
... ragazze che possano insegnarmi tutto sul sesso, avrei voluto farlo con mia madre, ma non mi piaceva chiedere o implorare. Così il giorno dopo aspettavo Lucia, l'affrontai come un adulto, senza cincischiare in chiacchere inutili, le dissi “ieri ti ho vista a fare la puttana con papà” “ no che dici, stavamo solo scherzando” “giocando vorrai dire, ti stava inculando di brutto, sei una stronza, come hai potuto fare ciò a mia madre, glielo racconterò” in verità di mia madre non me ne poteva fregar di meno “scusami, non farlo, non succederà più” e piangeva dicendolo “ non succederà perchè ti farò cacciare sgualdrina” il momento che aspettavo arrivò in quell'istante, si mise in ginocchio davanti a mè e “ non posso perdere il lavoro, farò quello che vuoi ma ti prego non raccontare nulla a tua madre”, ero riuscito a costruire il classico ricatto, come a miglioni di racconti sull'argomento, puntando sulla debolezza e il necessario bisogno di una paga a fine mese, “vai a casa puttana, devo pensare cosa sia bene per tutti” volevo congedarla per pensare al passo successivo e dar modo a lei di riflettere e terrorizzarsi ancora di più.
Il giorno successivo, mio padre e mia madre era usciti a far comperee Gina era a fare la spesa, preparai in camera mia una webcam sopra l'armadio, era difficile vederla, era collegata al computer per registrare video e audio di ciò che avevo pianificato, tenni la porta della camera aperta e quando sentii Lucia passare la chiamai, lei entro ed io, stranamente ...