1. Veronica


    Data: 28/12/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    ... dirigono verso di lei. Uno di loro la guarda e non riesce a trattenersi. La sua mano si allunga per aprire un altro bottone sulla camicia. Sicuramente lo sanno.
    
    Sicuramente possono vedere che non ha niente sotto. Adesso sono proprio di fronte a lei.
    
    Le loro camicie sporche macchiate di birra coprono a malapena i loro grandi corpi. I suoi occhi cadono a terra, ma li sente. Sono vicini. Passano accanto e la delusione sale dentro di lei come un'onda gelida.
    
    È così brutta?
    
    In un attimo fugace una mano si allunga e gli stringe il culo. La sensazione del gradimento lampeggia vividamente e poi svanisce.
    
    In pochi istanti è in piedi davanti alla porta del pub e può sentire questo oceano di mascolinità che si agita dall'altra parte, a distanza di un braccio. La sua mano raggiunge la manopola e il suo intestino si attorciglia all'interno. L'eccitazione mista alla frustrazione si fa strada attraverso la rabbia, la vergogna e l'ansia. Non può farlo. Quelle voci la impauriscono. Corre via nel vicolo sul retro, tremando in modo incontrollabile.
    
    Cosa sta pensando?! Tutto quello che è dentro di lei è il senso del ridicolo, la vergogna, l'umiliazione. Una donna impazzita e disperata, che si precipita nel pub con un plug nel culo. È assurdo. Lei è assurda.
    
    Le lacrime iniziano a rotolare lungo le guance e grida, cadendo a terra. I ciottoli sono duri e freddi ma non le interessa. Abbassa la mano di corsa e si masturba, singhiozzando. Avrebbe dovuto avere il coraggio di ...
    ... entrare!
    
    Indipendentemente dalla vergogna o dallo scherno, uno degli uomini era destinato ad eccitarsi, a portarla in una stanza sul retro, bloccarla con forza a un muro e scoparla come la migliore tra le puttane.
    
    Immagina come si sentirebbe il suo respiro nel suo orecchio. Immagina il suo cazzo dentro di lei e le dita iniziano ad accelerare. Può quasi anticipare la sua eiaculazione, il suo seme caldo dentro il suo ventre. Immagina ancora a quanto sarebbe bello.
    
    Ma la sua eccitazione viene superata da un'altra ondata di disprezzo per se stessa. Avrebbe potuto entrare. Avrebbe potuto averlo. Ma non l'ha fatto.
    
    Le lacrime sono interrotte da una figura oscura che si avvicina. Alza gli occhi e si rende conto che è l'uomo ubriaco della strada. La sta fissando attentamente. La gonna è piegata e la mano è dentro di lei. La camicia sbottonata e il seno è esposto. Praticamente nuda davanti a lui.
    
    La mente ubriaca lavora a un livello primitivo e sembra prendere una decisione. Si apre la cerniera dei pantaloni e tira fuori il cazzo, sorprendentemente eretto.
    
    Rimane quasi scioccata ma l'ondata di frustrazione pulsa ancora in lei e sa bene che non può sopportare di odiarsi ancora a lungo. Ha raggiunto il suo limite. Non poteva desistere, per niente.
    
    Si inginocchia e apre la bocca. Sa cosa fare dopo. La mano dell'individuo arriva dietro la sua testa e la spinge in avanti. Lei non resiste. Inizia a succhiare e lascia che la manipoli come un burattino, per muoverla avanti e ...