Ninfomania di vita – Cap.1 “Oggi”
Data: 27/12/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Eriaku, Fonte: RaccontiMilu
... Slargarono ulteriormente quella fica limandola in coppia più volte, e poi decisero di provare a fare lo stesso con in culo, rimanendo stupiti dalla facilità con cui riuscirono nell’intento; Ada saltellava su un dei ragazzi, inculandosi da sola e dandogli le spalle, un altro si era appena sfilato dalla sua passera grondante. Di nuovo Alberto, dopo averle dato qualche colpo nella passera, puntò la cappella sul buco già pieno e con un paio di spinte si ritrovò sprofondato fino alle palle in quella caverna. La donna lanciò solo un lungo lamento finché i due i presero a pomparle l’intestino e allora cominciò a strillare il suo piacere mentre gli altri guardavano e si segavano. “Tappate la bocca di questa baldracca o finiranno per sentirla tutti” ansimò Alberto, e subito uno si adoperò per smorzare le grida con la propria mazza. Anche gli altri si buttarono nella mischia e di nuovo fu un alternarsi di posizioni. Arrivarono a sera con Ada in una gabbia di corpi sudati che la stantuffavano; era sdraiata supina sopra un ...
... ragazzo piantato nel suo culo, uno si era inginocchiato fra le sue gambe e le limava la micia, le sue mani ne smanettavano altri due, uno stava a cavalcioni su di lei e si faceva una spagnola con le sue zinne mentre un altro lo masturbava con i piedi e Alberto, la sua meravigliosa creazione, grugniva a cavallo del suo collo nello sforzo di penetrarle con più cazzo possibile nella gola. In un coro di ansimi e gemiti si concluse quella poderosa orgia, mentre i ragazzi fiottavano le ultime stille di seme e Ada veniva squassati da ulteriori orgasmi. Il ricordo di quanto accaduto, fece eccitare nuovamente Ada che si masturbò nella vasca. Dopo il bagno, mentre riordinava trovo un messaggio sul telefono da Alberto:” Sei stata eccezionale! Mai goduto così, magnifica porca. Non preoccuparti, sono tizi rimediati su internet da altre città, non avrai problemi, e grazie ancora per avermi tirato fuori dai casini!” Mentre rispondeva pensò:” Ah…Alberto, farmi montare da quello stallone di tuo padre non è stato affatto un dispiacere…”