memorie di un single; la tardona
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu
... e uguale per tutta la sua lunghezza. Agguantai il mestolo per la parte piatta e poggiai la punta all’imboccatura della vagina, e poi lo spinsi lentamente dentro di lei. A questa introduzione lei non disse niente ma allargò ancora di più le gambe, a metà lunghezza sentivo che toccavo qualcosa all’interno non riuscendo più ad entrare, feci un altro paio di tentativi ma, dei suoi mugolii di dolore mi fecero desistere. Sfilai il mestolo e presi la carota, la sua forma conica, mentre entrava andava ad allargare le pareti vaginali, questa introduzione fu accompagnata da lei con sospiri e movimenti del bacino e delle gambe. A differenza del mestolo la carota entrò quasi del tutto in lei, mi trovai sempre di fronte a qualcosa che impediva l’ulteriore avanzamento, ruotando e spingendo con delicatezza guadagnai altri centimetri fino a che il bulbo non si trovò poggiato all’ingresso dell’apertura. A differenza del mestolo, lei a questa introduzione iniziò a lamentarsi e a dimenarsi con le anche, tanto che dovetti metterle una mano sul ventre per farla stare ferma. – Ahia …….. che mi stai facendo?? – Sto provando gli oggetti ……. Te l’ho detto …… – Ma fino e dove sei entrato ?? è la prima volta che sento qualcosa fino a lì …… Allora sfilai di poco la carota e la spinsi di nuovo in avanti, sentivo che la punta si fermava su un ostacolo e poi con fatica continuava ad entrare strofinando sulle pareti. – Secondo me ho passato la cervice e sto quasi nell’utero. – Ma sei pazzo……. – Perché ?? ...
... ti sto facendo male ?? – No male no ma, solo un fastidio ……… ma …….. ho paura …… – Tranquilla la carota è liscia e non può farti alcun danno ……. Del resto anche nelle visite ginecologiche il dottore arriva fino a lì e anche oltre …… – Si si però ti prego toglila ……… Mi accontentai del risultato ottenuto e gliela sfilai. Vide che prendevo l’evidenziatore e fece di no con la testa ma io, portando il dito sulla mia bocca le feci cenno di stare zitta. Raccontandomi le sue introduzioni con quegli oggetti mi aveva detto che l’evidenziatore le aveva procurato dolore. L’oggetto in questione era un semplice evidenziatore da ufficio, di forma schiacciata ovale, sia il cappuccio che la base erano piatte e solo il cappuccio aveva delle piccole asperità. Lo presi per il cappuccio e lo indirizzai verso la vagina, tenendolo in forma verticale come la vagina, capii perché forse le aveva procurato dolore, essendo piatto aveva bisogno di una buona lubrificazione e divaricazione della figa cosa, che adesso c’era, infatti lo spinsi agevolmente dentro senza darle troppo fastidio, anche questo oggetto era più o meno lungo dieci centimetri, lo inserii dentro di lei come una moneta in un juke-box e, infatti dopo un po’ la sentivo sospirare e mugolare sommessamente, ultimai questo mio giocare ruotando l’evidenziatore dentro di lei. Sfilai anche quest’oggetto da lei e presi contemporaneamente la spazzola nera e di nuovo la carota, scartai la spazzola colorata, stavo incominciando a stancarmi di quel ...