Realtà o fantasia - il fatto
Data: 21/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
... neanche disabile. Stronzo!
L - Perché mi insulti? Magari fosse come dici tu.
M - Ma come ti si può credere. Dici di aver visto tuo padre che veniva inculato da un cane.
L - Sì l’ho visto e come.
M - E che cane era?
L - Un grosso pastore tedesco.
M - Facciamo a capirci, tu dici di aver visto tuo padre che si faceva inculare da un cane lupo, e lo ha fatto davanti a te che stai inchiodato su una sedia a rotelle. Magari ti stava anche a guardare con la lingua di fuori, si faceva un segone al cazzo di venti centimetri, anche a te veniva il cazzetto dritto e sborravate insieme.
L - Non ho detto questo.
M - E sentiamo, cosa è successo. Dimmi la verità altrimenti mi sconnetto subito. Non voglio sentire stronzate, inventate da un disabile depravato che dovrebbe minimo, minimo essere pulito e rispettoso.
L - Perché dici questo! Tu, così detto normale, puoi essere tutto quello che ti viene in mente di essere: - Frocio – culattone - pompinaro– rotto in culo – puoi bere piscia e bere sborra - farti infilare un pugno nel culo – infilarti il cazzo di un cavallo. Io invece, che sono disabile, devo essere – casto – puro – rispettoso – e magari pregare anche Dio e ringraziarlo di come mi ha fatto.
M - Dai calmati, scusami. Cerca di capirmi. Non è facile credere immediatamente a quello che mi dici, siamo in chat, qui si inventa tutto, i maschi diventano femmine e viceversa, i cazzi crescono con il pensiero, il brutto diventa bello.
L - E’ vero quello che dici ...
... per le chat, ma io ho detto la verità, se mi vuoi credere, bene, altrimenti smettiamo.
M - No, non smettere, racconta mi interessa.
L - Ti interessa o ti eccita?
M - Sì dai, mi eccita. Le depravazioni, l’incesto mi sfrigola molto. Sì, perché è come se tuo padre stesse scopando con te, senza farlo fisicamente, in effetti è un incesto padre figlio.
L - Ma che dici non è così. Non è andata come dici tu.
M - Allora racconta, con i particolari, mi raccomando, quello che hai visto. E non fare aggiunte di fantasia.
L - Eravamo soli in casa, mio padre ed io. Lui era andato in bagno a fare un bisogno.
M - Non fare il perbenino – coso - bisogno. Di - cazzo - cacare - pisciare.
L - Va bene. Conoscendo le sue abitudini, doveva cagare.
L - Io stavo nella mia cameretta davanti al computer. Ho sentito dei rumori e dopo un po’ una voce che diceva - Stronzo, te la facciamo pagare. La voce non era quella di mio padre. Ho lasciato la postazione e, azionando il dispositivo elettrico della sedia a rotelle, mi sono diretto verso la porta. Attraverso il corridoio e la porta aperta del bagno, ho visto mio padre in ginocchio davanti alla tazza del cesso.
M - Spiegati meglio. Come era messo?
L - Era come se lo avessero tirato per la maglietta, mentre stava seduto sulla tazza a cacare e lo avevano costretto ad inginocchiarsi. Infatti, quando l’ho visto teneva la maglietta tirata sulla testa, con tutta la schiena nuda. Aveva anche il culo nudo e le mutande scese fin ai ...