Prime esperienze di un frocetto part 5
Data: 20/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: valerio, Fonte: EroticiRacconti
Purtroppo con il maestro non andò come speravo, avevo preso una cotta per lui e dopo avergli succhiato il grosso cazzo speravo di finirci a letto, sapevo che finito l'anno scolastico: io avrei iniziato le medie in un altra scuola e lui non sarebbe stato certo di ritornare dal sud ad insegnare ancora al mio paese. Cosi gli ultimi giorni, persi ogni timidezza e soggezione e trovavo tutte le scuse per essere da lui alla cattedra a toccargli il cazzo da sopra la stoffa dei pantaloni, si eccitava perchè lo sentivo sotto grosso e duro ma non mi diede mai corda e ottenni l'effetto contrario, infatti evitò più volte di farsi "intrappolare" a fine lezione. L'ultimo giorno presi ancor più coraggio e dopo aver scritto una lettera gliela portai come se fosse il compito da correggere, iniziò a leggerla con la mia mano già sulla patta, la cattedra era chiusa e il resto della classe non poteva vedere niente.La lettera spiegava l'infatuazione che avevo per lui e che volevo farci l'amore, che capivo il suo essere etero e che forse era preoccupato per la mia giovane età, gli spiegavo che non gli avrei dato nessun problema, specificavo che il mio culetto non era più vergine e che non doveva preoccuparsi se lo aveva grosso, a questo punto della lettera già dopo averlo sbottonato avevo la mano dentro le sue mutande e il suo pene s'induriva sempre più, e che dopo averlo avuto in bocca non desideravo altro che sentirlo tutto dentro, accettavo di farlo in qualsiasi posto, poteva prendermi in ...
... macchina o anche in camporella nel bosco, se voleva sarei riuscito anche ad incontrarlo di notte, poi la lettera diceva, pensaci e dammi risposta al termine della lezione, poi vide il cuore che gli avevo disegnato con dentro scritto LOVE. ritornai al banco lasciandolo col cazzone duro fuori dai pantaloni che rimise nei jeans a fatica, nel corso della mattinata ero euforico e speranzoso, mi feci trovare spesso girato di culo verso di lui ed ero certo del suo sguardo, durante la ricreazione senti appoggiato tra le chiappe un cazzo duro, realizzai molto dopo che era un compagno che spesso mi sfotteva, sperando stupidamente che fosse il maestro il mio culetto si era aperto come il fiore fa la mattina al sorgere del sole, cosi il bullo mi scopri frocetto come veramente ero. Odiavo i ragazzi della mia età li trovavo tutti stupidi, solo sul finire delle medie iniziai a dare il culo anche a loro. Finita la lezione aspettai che uscisse la classe e fui dal maestro, ero speranzoso e iniziai subito a toccarlo dopo aver chiuso la porta dell'aula, fui deluso, lui con gentilezza mi spiegò che era rammaricato per avermi illuso facendosi spompinare ma che essendo lontano da tanto tempo dalla moglie aveva ceduto, ma soprattutto aggiunse che aveva un figlio della mia età. Però al tuo cazzo è piaciuto, la sborrata la ricordo bene, gli dissi e aggiunsi e anche adesso al solo accarezzarlo è ritornato duro, mi fioccai su quel enorme cazzo che si era ormai scappellato e lo presi il più possibile in bocca, ...