Lo yacht 4
Data: 19/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... e spaziare dalla vagina all’ano. Volgendo la testa, vede Carlos che le ha immerso la testa nel suo culetto. La sua lingua gli da brividi, un piacere diverso rispetto al duro membro dell’altro ma ugualmente delizioso. Si accorge che Jacques si è mosso a sua volta tirandosi in su e ora il suo cazzo le sbatte sul volto ansioso di essere coccolato. Con un mugolio di assenso, Natasha lo accoglie tra le labbra e usa la lingua per renderlo scivoloso, stuzzicandolo per tutta la lunghezza. Bibi, nel frattempo, si è portato dietro Arianna accoccolata per terra, insieme guardano la scena degli altri tre, lui le pone una mano tra le cosce masturbandola lentamente.
Carlos è lento e metodico nella sua opera, fa scivolare la lingua sul taglio, sullo spazio che separa i due buchini, soprattutto sul piccolo ano che riempie di saliva, tentandolo con la lingua indurita, sentendolo diventare più morbido, ricettivo. Natasha geme a bocca piena sentendosi vicina ad un nuovo orgasmo. E’ quel che attendeva Carlos che si alza facendo cenno a Jacques. Questi tira a se la ragazza scivolandole di nuovo sotto, sordo al lamento di protesta di lei, cercandole e penetrandole la vagina con un unico gesto sciolto. E’ lui che la muove sopra di se, fino a quando non inizia a muoversi anche lei, quindi la tira ancora facendola inclinare in avanti, esporre il culetto a cui Carlos si avvicina tenendosi il membro per mano, puntandolo sul forellino grinzoso.
In quel momento Natasha ha un brivido di paura. Ha ...
... capito cosa stanno per farle e cerca di muoversi, di sottrarsi, senza esito per la forte stretta di Jacques.
– No, non voglio…. no Carlos, lì no –
E’ una preghiera più che una protesta, proferita senza urlare, con tono quasi rassegnato. Si muove ancora cercando si spostarsi, di impedire all’uomo di centrare il bersaglio. Nell’orecchio sente la voce dell’amica, il suo braccio sulle spalle che la spinge in basso, la sua mano che si insinua tra i corpi uniti raggiungendole e carezzandole il clitoride.
– Rilassati Nati, è solo un attimo, poi ti piacerà come è piaciuto a me. –
Arianna si è sporta in avanti abbracciando l’amica, vincendo le sue ultime resistenze. Natasha si immobilizza, trattiene il respiro nell’attesa di ciò che sa ineluttabile. Sente una pressione sull’ano. Poi una spinta lenta e costante. Si sente aprire e, presa aria tutta d’un fiato, urla:
– AAAAAHHHHHHHH –
Arianna accelera le carezze sul grilletto, i due uomini si bloccano per darle il tempo di abituarsi, il grido diventa un gemito costante, più alto quando Carlos spinge entrando un altro poco, più basso quando si ferma ancora. Così, a più riprese, fino a che entrambi i cazzi sono profondamente piantati in lei. Natasha non riesce a respirare bene, ha avvertito dolore ma già è passato lasciando la sensazione di essere enormemente dilatata; la coscienza di avere due cazzi dentro di lei per la prima volta le si para davanti agli occhi, si vede presa così come ha immaginato l’amica quando le ha ...