1. Il primo giorno di vacanza.


    Data: 17/12/2019, Categorie: Cuckold Tradimenti Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... attimo, sono nuda davanti a loro e mi tuffo in mare. Due bracciate e torno verso lo scoglio; noto, a ridosso di esso, una scala di legno, messa lì per risalire. Esco e vedo il mio telo disteso fra i due maschi, che mi guardano. Il direttore indossa degli occhiali scuri, ma sono certa che non si perde un millimetro della mia pelle nuda. Indifferente, anche se già eccitata, mi distendo supina fra loro, arcuo le gambe e appoggio il corpo, sollevandomi sui gomiti. Il giovane disteso alla mia destra si sta accarezzando il sesso, duro, lungo e scuro; io mi sto bagnando, non vedo l’altro, perché sono distesa davanti a lui, fra le sue cosce. Il giovane allunga una mano e l’appoggia alla mia coscia per saggiare un’eventuale mia reazione. Io resto immobile. Ho voglia di sesso, mi sono decisa a vivere quest’avventura, nell’attimo stesso in cui mi sono denudata. Risale la coscia e raggiunge la mia patatina già bagnata; vi insinua dentro un dito e ne percorre lo spacco: gemo. Si distende fra le mie cosce, e incomincia a leccarmi. Infila la lingua fra le pieghe della vulva e mi procura un dolcissimo piacere. Improvvisamente sento due mani forti appoggiarsi sulle mie spalle, discendere lungo il mio corpo fino ad afferrare i seni, stringermi i capezzoli ed impastarmi le mammelle. Gemo e godo di nuovo, scossa dal primo orgasmo.
    
    «Sì … VENGO! … sì! ora!»
    
    Tremo dal piacere che scarico tutto dentro la bocca del giovane che mi succhia come un forsennato. Delicatamente l’uomo mi fa girare. ...
    ... Sento il giovane mettersi dietro di me e dedicare la sua attenzione al mio fiorellino anale. Quando mi giro, resto a bocca aperta. Davanti ai miei occhi si staglia il più bel cazzo che abbia mai visto e, vi assicuro, di esperienza ne ho tanta: non sono per niente una di primo pelo. Lungo circa una ventina di centimetri, è nella circonferenza la sua peculiarità. Enorme! Forse il più grande che abbia mai visto, direi della dimensione di una lattina di birra, o forse più. Attratta dalla visione di quel meraviglioso palo, mi sono scordata del giovane, che dopo avermi lubrificato il culo con la saliva, vi infila dentro il suo cazzo. Sento la cappella appoggiarsi alla rosetta, che si tende sotto la spinta, poi di colpo entra quasi tutto dentro.
    
    «… oohhohoohooo … Sì … Piano! Sì … Spingilo!»
    
    Lo sento esitare un momento, poi affondare tutto il suo tarello dentro di me. A bocca aperta, mi avvicino all’altro. Vorrei ingoiarlo tutto, ma per quanto mi applichi, riesco a prendere in bocca la sola cappella. Sono scossa da un nuovo orgasmo, il giovane mi stantuffa con forza e velocemente. Tremo dal piacere. Godo a bocca piena. Il giovane mi scopa nel culo come un toro impazzito. Mi slarga tutta, poi di colpo si ferma, affonda tutto dentro di me e, pronunciando parole in una lingua per me incomprensibile, esplode nelle mie viscere, procurandomi un incredibile piacere. Avverto un effluvio bello caldo che mi invade il retto, poi, lentamente, estrae il suo fallo dal mio culetto. Resta ancora ...