Il primo giorno di vacanza.
Data: 17/12/2019,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
Arrivo in spiaggia incazzata nera. Siamo appena giunti in questo paradiso tropicale, dove trascorreremo una settimana di vacanza, e quel cretino di Dario, il mio compagno, passa quasi un giorno a giocare a carte con altri tre bastardi, le cui mogli non fanno altro che spettegolare su tutti. Non siamo sposati, conviviamo da due anni, e lui è un ragazzo molto dolce e premuroso. L’ho conosciuto tre anni fa; entrambi venivamo fuori da una delusione con i rispettivi fidanzati. Essi erano amici e, una sera, li abbiamo sorpresi a letto insieme, allora ci siamo allontanati da loro ed abbiamo preso a frequentarci. Io ventisei anni, alta un metro e ottanta, capelli neri corti, occhi scuri, terza di seno, non ero stata, fino a quel momento, per niente una santa. Avevo perso la verginità a diciotto anni, ad una festa di compleanno. Ero talmente sbronza, che non ricordo neanche chi mi ha rotto figa e culo. Col tempo ho seguitato a trovare piacere nel sesso, fino al giorno in cui pensavo di essermi innamorata di quello stronzo che, all’inizio, diceva di amarmi. Dopo avermi sbattuto per bene, ha scoperto di essere innamorato della sua migliore amica. Il punto è che, nel frattempo, la sua migliore amica era fidanzata con Dario, che io conoscevo solo di vista. Un bel ragazzo di due anni più giovane di me, dolcissimo, ma assolutamente timido con le donne. Ricordo che fui proprio io ad aprigli gli occhi su quei due. Dopo quel casino, abbiamo incominciato la nostra storia. A me piaceva e, col ...
... tempo, si è rivelato un buon compagno al punto di decidere di convivere. In questi due anni, non c’è stata mai una cosa fuori posto, ed ora che ci siamo presi una vacanza tanto sospirata, lui che fa? Gioca a carte! Appoggio il telo sul lettino e mi concedo un bagno. Sono le due del pomeriggio, non dovrei essere in spiaggia; fa troppo caldo, ma non me ne frega nulla. Inoltre il fatto che la spiaggia, a quest’ora, è deserta, mi fa proprio sentire meglio. Mentre torno verso riva, vedo in fondo alla baia un ragazzo, che lavora nel villaggio, dirigersi verso le scogliere che delimitano la spiaggia; mi volto e, quando torno a guardare verso di lui, è scomparso. Incuriosita, mi dirigo verso le rocce e, dietro alcune palme, scopro, quasi invisibile, uno stretto passaggio. M’infilo dentro, salgo su alcuni massi e, improvvisamente, davanti a me si apre una piccolissima baia, un punto dove le rocce arrivano al mare e formano una V, mentre sotto i miei piedi un masso piatto forma la spiaggia. Distesi sul masso piatto, ci sono due persone. Il ragazzo che ho visto e un signore più grande, che identifico subito nel direttore del villaggio, perché è quello che ci ha dato il benvenuto questa mattina: sono nudi. Resto un attimo perplessa. Il giovane è ben messo fra le gambe, ma non vedo il sesso dell’altro, che tiene le gambe arcuate. Sono ancora indecisa, ma poi passo loro davanti, accennando un saluto con il capo. Lascio cadere il mio telo, slaccio i fiocchi che reggono il costume e, in un ...