Sugar Daddy
Data: 16/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti
... basta pagare un extra.
Costo mensile, incluso lo sconto convenzione riservato alle forze armate, 1.600 Euro.
Pago in anticipo tre mesi e mi faccio consegnare due chiavi… “È per mia nipote”, gli dico.
“Sono sempre le nipoti, non si preoccupi generale, se lavoro qui da 10 anni è perché mi faccio beatamente i cazzi miei. Ci vediamo oggi pomeriggio per i documenti.”
Alle 15:00, puntuale, sono sotto casa sua, un condominio fatiscente occupato solo da studenti ed extracomunitari, entro nel suo appartamento per aiutarla con le valige e quasi mi scontro con le due ragazze sue coinquiline… sarà perché stanno studiando e sono vestite da casa, ma le trovo piuttosto bruttine e puzzano come se non si lavassero da due giorni.
Le saluto educatamente: “Buongiorno”.
Non rispondono e mi guardano con astio, quella più robusta si volta dalla parte opposta e commenta acida: “È arrivato il vecchio pappone, certo che ci vuole coraggio succhiare l’uccello a uno così.”
Resto basito, parla proprio mentre Roberta esce dalla sua stanzetta con la valigia in mano, ha sentito tutto, non risponde e si limita a sorriderle.
Quell’altra, con la faccia da cavallo e i denti in fuori, rincara la dose: “E adesso? Chi pagherà la tua quota dell’affitto? Ci vorranno settimane prima che troviamo un’altra coinquilina.”
Roberta fa per rispondere ma la blocco, “Permetti?”, Chiedo.
Un suo cenno del capo e rispondo alle due racchie: “Gentile signorina”, mi rivolgo alla prima, “il coraggio non ...
... sta nel succhiare il mio cazzo, bensì nel farselo succhiare da una latrina puzzolente come lei. La mia lunga esperienza mi dice che solo qualche camionista rumeno sarebbe disposto a farsi fare un pompino dalla sua bocca, e dopo deve anche ringraziarlo per averglielo permesso.”
Mi guarda allibita, prendo 200 Euro dal portafoglio e le lancio addosso a quella con la faccia da cavallo: “Questi dovrebbero bastare per l’affitto, è così che pago le puttane e con Roberta non succederà mai.”
Prendo la valigia e un borsone e guadagno l’uscita, Roberta con lo zaino in spalla mi segue sorridendo, le due racchie hanno raccolto i soldi da terra con sguardo avido e non hanno proferito parola.
Sulle scale non riesco a trattenere una colorita espressione partenopea che fa scoppiare dal ridere Roberta: “Vaiasse e bagascie.”
Fuori, davanti all’auto, si ferma, mi guarda e mi stampa un leggero bacio sulla guancia: “Stai diventando sempre più interessante Eugenio.”
Quando entriamo nel piccolo appartamento che ho prenotato al residence resta paralizzata e le vengono le lacrime agli occhi: “E questo sarebbe mio? Cioè, è qui che d’ora in poi abiterò?”
“Certo, è tutto tuo, non devi preoccuparti di niente, nel prezzo sono incluse le utenze, le lenzuola pulite una volta alla settimana e il Wi-Fi, per le pulizie ti devi arrangiare… ti piace?”
“Cazzooo se mi piace, non ci posso credere, io mi accontentavo di molto meno, qui è davvero bellissimo, e poi sono vicina alla facoltà… ma deve ...