Io...il regalo per i 40 anni di maria. - Racconti Erotici

Io...il regalo per i 40 anni di maria.

... suo compleanno e ha voluto offrire qualcosa al bar...Eh Mik oggi Maria fa 40 anni". Nella mia mente. Woooooow, 40 anni. "Comunque dai io non ho fretta...Aspettiamola qui" gli rispondo. "Si si, guarda questo e il mio box, dove lavoro. Qui restauro un pò di cose, vespe, qualche auto...E quest'altro box affianco è anche il mio guarda". Spostandosi al box affianco, lo apre. Dentro era vuoto. Ora che siamo soli, ne approfitto per chiedergli: "Senti Cà maa...Tu che dici? Come ci organizziamo?". Lui mi risponde: "Eh Michè, non lo so...Quando arriva Maria vediamo, magari stiamo in questo box piccolo (quello vuoto)". Bhè effettivamente l'altro box era strapieno di rottami e attrezzi da lavoro. "Aspè ora provo a chiamarla" dice Carlo. Esce dal box, e si dirige verso il cancello a pochi passi mentre cerca il numero sul telefono: "Ohi Mary, guarda che Michele è qui...Ah stai arrivando? Ok. OK". Si volta verso di me dicendo: "Perfetto sta arrivando". Ottimo. Spero solo che sia sola e non con l'amica. Mentre l'aspettiamo, Carlo rientra nel box per finire di cercare alcuni pezzi, Io sono sulla soglia del cancello, dove

riesco a vedere in lontananza chi arriva. Passano alcuni minuti e finalmente eccola li...Riesco a notarla bene, mentre si avvicina a me. Indossa un vestitino viola, coperto da un giubottino di pelle nero, e per finire dei tacchi alti con un cinturino alla caviglia neri.

"Buongiornooooo...In spedida forma stamattina...Auguriii", le mie parole mentre la saluto con ...

... dei baci sulla guancia. Lei sorridente si porge per ricevere i baci e risponde: "Grazie...Davvero grazie per essere passato". In questo momento, si avvicina a noi Carlo, che mi dice di entrare l'auto nel box vuoto, prima che arrivi qualche suo cliente. Mentre entro la macchina nel box, Carlo chiude l'altro garage parlando con Maria. Un pò di manovre con l'auto e finalmente sono dentro. Spengo l'auto. Mentre scendo entrano nel box chiudendosi dentro Carlo e Maria. Cala il buio. Il box è senza elettricità, così decido di accendere le luci di cortesia dell'auto che illuminano di poco il piccolo garage. Mentre Carlo va verso il lato anteriore destro dell'auto, sedendosi su delle taniche piene di acqua, io e Maria siamo verso il lato sinistro dell'auto. E vicino a me. Appoggio le mie mani sui suoi fianchi e la mia testa sul suo seno, sentendo il suo odore. Siamo uno difronte l'altro. Le mie mani si spostano dai fianchi, alle sue pacche del culo. Mmmmh, un culo morbido.

Inizio a muovere così le mani sui suoi glutei sempre più velocemente, mentre lei non dice neanche una parola e mi guarda. Sento già che il mio pisello inizia a ingrandirsi. La mollo per un'attimo, giusto il tempo di sbottonare il mio jeans e calarlo insieme ai boxer,

facendo svettare fuori il mio cazzo già pronto all'uso. Per l'occasione avevo depilato tutta la zona attorno al cazzo.

Lei accenna un sorriso guardando prima il mio membro, poi cercando di trovare il volto del marito in silenzio, impegnato a ...