1. La caduta della Ragazza Viziata


    Data: 13/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... nel suo sesso. Leccarla era una delle sue specialità e la situazione che aveva creato aveva bagnato la vagina di Giorgia come un lago. Gli bastò fare le giuste penetrazioni e fu subito investito dagli umori provocati dall’orgasmo della ragazza. Naturalmente non si fece fermare da un semplice orgasmo ma continuò a leccarla come un gelato, allargando la lingua rudemente o penetrandola leggermente. Era certo che la stava uccidendo di godimento. Pasquale dal canto suo aveva sempre desiderato Giorgia, tutte le volte che tornava a casa dopo una consegna si chiudeva in bagno e si masturbava furiosamente. Non aveva mai neanche avuto una fidanzata e al massimo andava a nigeriane il sabato sera, tutte le volte però si immaginava di farlo con Giorgia. Quella situazione gli sembrava irreale, però il suo cazzo era dentro le labbra della ragazza viziata che lo trattava sempre male e si sentiva le palle piene come mai lo erano state. L’eccitazione per lui era ingestibile e quando oltre alle succhiate e leccate vide Giorgia provare un orgasmo in quella situazione non riuscì a trattenersi e si scaricò dentro la sua bocca. Lei provò a indietreggiare con la testa mai lui avanzando il bacino le impedì di staccarsi. Vide che lo guardava con occhi pieni di odio e schifo ma, forse per non indispettire lo sconosciuto, ingoiò lo sperma di Pasquale senza lamentarsi oltre. Per Pasquale fu come una scarica di adrenalina e il cazzo non si afflosciò come faceva di solito, quella situazione e quella ...
    ... ragazza erano peggio del Viagra per lui. Le avvicinò una mano alla guancia e la indirizzò a succhiarlo ancora. Giorgia aveva provato contai di vomito nell’ingoiare quello sperma, le faceva ancora più schifo l’odore che arrivava dalla sua peluria ogni volta che con la bocca arrivava alla base del cazzo. Se solo non stesse provando i più grandi orgasmi della sua vita non avrebbe mai continuato quel supplizio. Sentì che Alexis si staccava dalla sua vagina e pensò avesse di nuovo voglia di penetrarla. Sentì però che diceva a Pasquale di tenerle occupata la bocca e non farla staccare per nessun motivo, consigliò poi di non venire di nuovo nella sua bocca ma di trattenersi il più possibile. Nel mentre che realizzava il significato di quelle parole, Pasquale le mise entrambe le mani sulle guance tenendole il cazzettino piantato in bocca. A sconvolgerla però fu la lingua di Alexis che si dedicava al suo buchino posteriore. Cercò di lamentarsi e divincolarsi ma Pasquale tenne, aveva paura. L’aveva già preso nel culo ma quel cazzo non era assolutamente alla sua portata. Dopo vari tentativi decise di aspettare la sua impalatura senza fiatare, con paura. Gli sputi aumentavano e lo sconosciuto si aiutava con gli umori della sua vagina, sentì che strofinava il cazzo sulle sue labbra per bagnarlo ancora. Entrò prima un dito.. poi due’ le fece male quando li ruotò mentre era dentro per allargarlo. Poi però fu il momento. Fu come sentirsi aprire il culo con un coltello arroventato, la cappella di ...
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