Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 12/12/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... feci scorrere la cerniera della gonna e un po’ sculettando la feci scivolare per terra, poi la raccolsi e le feci raggiungere la giacca, mi feci passare il top sopra la testa, poi slacciai gli automatici del reggicalze e sganciai le calze appoggiando i piedi al sedile della poltroncina, staccai il reggicalze ed infine, chinandomi in avanti mi tolsi le mutandine di pizzo, poi rimasi in piedi, di fianco al letto ad aspettare.
I due fratelli entrarono insieme, mi guardarono girandomi intorno, poi sorrisero, quasi contemporaneamente,
il sig. Cavalcanti si tolse la giacca e in poco tempo si spogliò completamente, mi venne vicino, mi fece girare verso il letto, poi mi spinse facendomi piegare in avanti, sentii le sue mani allargarmi le natiche e la sua lingua lambirmi le grandi labbra ed il buchino posteriore, io,ero praticamente distesa in avanti sul materasso, però con i piedi per terra ed il viso appoggiato al copriletto, cominciavo a sentire l’effetto di quella lingua, le mie labbra si gonfiavano, ero già bagnata abbondantemente, oltre la lingua sentivo anche le sue dita intrufolarsi nei miei orefizi, ora volevo mi penetrasse, volevo un cazzo dentro di me, e glielo dissi, quasi urlando, non si fece pregare e sentii la sua cappella farsi strada nella mia fica fradicia di umori, aprii gli occhi mentre lui mi penetrava e, davanti al mio viso, vidi il fratello, completamente nudo, seduto davanti al mio viso, la cosa incredibile era il suo pene, non ne avevo mai visti così, ...
... sembrava il ramo di un albero, tutto storto e nodoso, non lungo ma…..grosso del tutto diverso da quello dell’altro fratello che, intanto, mi stava “sbattendo” al punto che sentivo le sue palle sbattere contro le mie natiche ad ogni colpo, presa da ingordigia allungai una mano e , successivamente la lingua, cominciai dal suo scroto, lentamente, molto lentamente, ne assaporai ogni centimetro prima di imboccarlo e farlo scorrere nella mia bocca, lo sentivo pulsare contro il mio palato, averlo nella mia bocca mi dava piacere quasi quanto l’altro pene che avevo nel mio corpo e che, imperterrito, continuava il suo andirivieni nella mia vagina, finalmente, con un grido roco, il sig. Cavalcanti venne dentro di me, sentii il suo primo schizzo caldo infrangersi contro il mio utero e, successivamente, sentii il suo pene ritirarsi da me; intanto ero presa da quello che, penso , sia stato il mio miglior pompino …….fino a quel momento, rifiutavo l’idea di lasciarlo andare, ma mi sentii sollevare e mettere sul letto e, dovetti per forza abbandonarlo, il fratello che mi aveva appena omaggiato del suo sperma presentò il suo membro alla mia bocca perché ne “risollevassi” le sorti, ed ecco sentii strusciare tra le mie cosce quel ramo d’albero, strisciò la cappella sulle mie grandi labbra che si dischiusero naturalmente ma, passò oltre, e puntò al mio buchino posteriore, quel mostro voleva infilarsi nel mio corpo dalla porta posteriore, dalla parte più “stretta” e difficile, appoggiò la punta al ...