Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 12/12/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... collant ma, su suggerimento di suo marito, avevo indossato una gonna svasata che facilitò non poco le gestualità di entrambi i sui partner.
Katia rimase per tutta la durata del film a cosce scoperte. Le autoreggenti a rete, che i suoi partner potevano osservare nella semioscurità, moltiplicarono la loro eccitazione. Raggiunse l’acme cinque volte: i primi tre orgasmi furono intensissimi. Che serata! Inghiottì lo sperma di entrambi: dello sconosciuto due volte. Sulle gallerie, purtroppo, c’è più caldo che nelle platee e quando uscirono dal cinema, lei era sudata fradicia. Lo sbalzo di temperatura, sebbene avesse messo il piumino, fu fatale perché si buscò un’influenza con i fiocchi che la obbligò ad assentarsi dal lavoro per una settimana, ma ne era valsa la pena.
Vi chiedete se incontrarono ancora il trio ormai affiatato? Certo e ancora lo incontrano ma non più al cinema.
Io e Martina
Il cuore batteva forte, troppo forte. La mia percezione dei rumori e dei
suoni si era particolarmente accentuata. Volevo capire cosa stesse facendo
in quel momento Martina chiusa nel piccolo bagno. Solo l'ascolto dei rumori
che lei in qualche modo mi faceva arrivare alle orecchie, attraverso la
porta semichiusa, mi dava la possibilità di immaginarla e soprattutto
vederla.
Per prima cosa si è abbassata i pantaloni e poi, dopo un breve ripensamento
che non mi aspettavo, si è tolta del tutto i pantaloni dopo essersi sfilata
le scarpe aiutandosi solo con i piedi. ...
... Ha alzato il coperchio della tazza,
si è abbassata le mutandine, si è seduta. Il classico rumore che fa un
liquido quando precipita dall'alto su un altro liquido mi ha fatto capire
che stava facendo pipì. Ho capito che aveva la vescica completamente piena e
questo spiegava anche il suo improvviso abbandono del divano.
L'ascolto dei rumori a volte ti rende le cose talmente chiare e reali che
non riusciresti a vederle così bene nemmeno ad occhi spalancati. Ha poi
aperto il rubinetto dell'acqua del bidet, ho capito che si era seduta con la
faccia rivolta ai rubinetti dall'intensità del getto d'acqua in uscita e dal
rumore quasi impercettibile che faceva la sua mano ogni volta che affondava
nell'acqua. In quei momenti mi sentivo come un cieco che aveva rafforzato il
senso dell'udito per sopperire al senso della vista.
Mi piaceva immaginare tutta questa sua gestualità del lavarsi e avrei
desiderato che in quel momento si fosse resa conto che un piccolissimo
occhio, attraverso un altro piccolissimo invisibile foro nella parete, la
stava angelicamente osservando. Ha chiuso poi l'acqua, si è alzata in piedi
dopo avere preso un piccolo asciugamano ed ha incominciato ad asciugare la
parte bagnata con molta cura. L'operazione, secondo me, è durata più del
dovuto.
Ha tirato su le mutandine, ha armeggiato intorno al piccolo mobile ed ha
aperto ancora l'acqua, questa volta quella del lavandino. E' arrivato alle
mie orecchie il ...