1. L’avventura alle terme


    Data: 10/12/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu

    ... cena. Alberto le aveva raccontato del progetto a cui stava lavorando e che dopo cena sarebbe andato a letto perché quei due giorni lo avevano distrutto. – S’ ti stavo per mandare la buonanotte. Tutto bene? Erano le 22.15. – Tutto bene. Abbiamo fatto cena – Ah giusto, con Giada tutto ok? – Si. Siamo riuscite a parlare. Anche delle terme, ricordi? Alberto sorrise. Come poteva dimenticarlo? Quel racconto aveva alimentato alcune delle seghe migliori che ricordasse da un po’ di tempo a quella parte. – S’ s’. Com” andata? Vi siete chiarite? – S’. Siamo state sincere e lei mi ha detto che quel pomeriggio era stanca e aveva bisogno di sfogarsi e ha approfittato del fatto che stavo dormendo Alberto aspettava, intanto aveva acceso la tv. Martina intanto stava scrivendo. – Dice che le ‘ venuto spontaneo accarezzarmi e che ultimamente ha fantasticato su di me e io le ho detto che io avevo fatto lo stesso Alberto si rizz’ a sedere sul letto. – Glielo hai detto? E cosa ha risposto? Pausa. Martina stava scrivendo. – Ci siamo baciate Alberto digit’ l’emoticon con la faccia che strabuzza gli occhi. – Sei arrabbiato? Era arrabbiato? Forse avrebbe dovuto esserlo. Equivaleva a un tradimento, dopo tutto quello che si erano detti e dopo che lui stesso, ora se ne rendeva conto, le aveva dato un implicito via libera? E il fatto che il suo pene si stesse irrigidendo gli dava il diritto di sentirsi arrabbiato? – No, non sono arrabbiato. Non me lo aspettavo. Sentiva che avrebbe potuto osare qualcosa di ...
    ... pi’, anche per dimostrale che non era davvero arrabbiato. – Sono solo molto curioso – Sono contenta, non volevo andare avanti senza che tu lo sapessi. Vorrei che tu fossi qui anzi – Ma sei da sola? Giada ‘ andata via? – No ‘ qui. A fianco a me Alberto spense la tv. Sent’ il pene premere e automaticamente si slacci’ un paio di bottoni dei jeans. Era a petto nudo, viceversa si sarebbe anche tolto la maglietta, cominciava a sentire caldo. Il telefono vibr’ nuovamente. – Le ho detto che non volevo andare avanti senza dirtelo Alberto esit’. Compose il messaggio. Respir’. Invi’. – Tu vuoi andare avanti? – Si Doveva farlo o doveva fermare tutto? – Per me va bene Il tempo passava. Alberto si rendeva conto che quell’attesa aumentava il suo languore. Avrebbe voluto essere l’. Avrebbe voluto vederle. Forse avrebbe potuto chiedere di mandare qualche foto o un video. Anche se questa attesa, un po’ vecchio stile, era eccitante. Il pene non sembrava risentirne, anzi continuava a pulsare negli slip, cercando una strada per uscire. – Ti prego per’, non tenetemi all’oscuro di tutto. Ogni tanto pensate anche a me. Faccina sorridente. La risposta arriv’ subito. – Ma certo, tesoro. Dacci solo il tempo di sistemarci e ti racconteremo tutto. Giada ‘ molto eccitata per questa cosa e io pure – Cosa fa Giada? – Ha le mani nelle mie mutandine. Mi sta toccando Alberto si sfil’ i jeans e abbass’ le mutande. Aveva il cazzo duro. Lo prese in mano e cominci’ a muovere le mani lentamente, scoprendo la pelle ...
«12...101112...17»