1. In caserma 5


    Data: 24/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: sottomessoepassivo, Fonte: Annunci69

    ... corpo centrale al piano terra c'erano uffici minori mentre al primo piano c'erano gli uffici del comando di compagnia.
    
    Noi eravamo al pian terreno, braccio di sinistra, le prime due o tre camerate, non ricordo quante, erano quelle degli AGI, poi ce n'erano altre 4 o 5 per noi militari semplici, ciascuna divisa in due campate, a destra e a sinistra del corridoio che portava ai bagni in fondo, io dormivo nella prima, nella campata di sinistra, avevo il letto sotto del terzo castello, praticamente al centro dei cinque castelli che si fronteggiavano sui due lati lunghi della campata, facevano in totale venti letti per i venti ragazzi, più altri venti nella campata di destra facevano 40 ragazzi in totale che componevano la mia squadra, la terza.
    
    Croci dormiva nel letto di sopra del castello di fronte al mio, sull’altro lato della campata, quindi quando entrammo ci separammo e ognuno di noi andò automaticamente ad aprire il proprio armadietto per iniziare la routine serale in attesa dello spegnimento delle luci, l’atmosfera era movimentata, allegra, ma sostanzialmente tranquilla, per lo più si chiacchierava di cosa si era fatto quella sera, perché da li a poco sarebbe passato il contrappello e l’ufficiale di servizio, sempre di malumore per l’incombenza che gli toccava, spesso dava punizioni al minimo sgarro solo per sfogare la sua frustrazione.
    
    Tirai fuori le ciabatte, mi sedetti sulla branda e cominciai a slacciarmi le scarpe, avevo voglia di lavarmi, chiaramente le ...
    ... docce erano ormai chiuse da un pezzo, mi sarei dovuto arrangiare con i lavandini dei bagni, misi nella sacca la tuta che usavo per dormire e il beauty e mi diressi verso il bagno. Per tutto il tempo avevo tenuto gli occhi sulle mie cose, cercando in tutti i modi di non incrociare lo sguardo di nessuno, ma mi sentivo addosso gli sguardi di tutti, ogni risatina mi sembrava diretta a me, immaginavo battute silenziose, ammiccamenti, colpi di gomito, ma non osavo guardarmi in giro, ma quando si trattò di dovermi muovere dovetti necessariamente alzare lo sguardo.
    
    D'istinto guardai come prima cosa verso Croci, che come me aveva preso le sue cose per andare in bagno, lui mi strizzò l'occhio e questo mi diede un po' di coraggio, a quel punto spaziai con lo sguardo dando una guardata veloce a tutta la campata, e mi accorsi che quelli che mi avevano inculato, che per la maggior parte erano lì, tenevano lo sguardo basso con una espressione che non mi sarei mai aspettato da loro, me li aspettavo baldanzosi, deridenti, allusivi invece erano quasi intimiditi, li avrei addirittura detti spaventati, erano loro ad evitare il mio sguardo, erano loro che fissavano le mattonelle a terra, almeno la maggior parte, Loi mi guardava senza problemi, anzi, mi fece un cenno col capo, ma non era un cenno di derisione, era quasi un cenno di assenso, e anche Ermacora mi guardava senza timore, lui un po' più sul canzonatorio, ma comunque senza cattiveria.
    
    Io e Croci attraversammo tutte le camerate per ...