La mezza maratona
Data: 08/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
... del suo cazzo per il mio culo faceva si che nell'andare su e giù con colpi profondi e decisi, passasse sopra la mia prostata stimolandola finché, d'un tratto, sentii quel brivido lungo la schiena che parte da sotto le palle per arrivare fino al collo, l'orgasmo anale! Qualcosa di raro che avviene solo se chi ti scopa è particolarmente bravo e l'atmosfera fa si che tu possa lasciarti andare completamente, è un orgasmo più intenso, forte e duraturo di quello che si prova menandosi il cazzo o infilandolo dentro qualcuno, non è più bello, è diverso.
Pensai alle parole del portiere circa la stanza insonorizzata e mi lasciai andare a gemiti di piacere che non mi ero mai preso la libertà di emettere prima, lui capì che stavo venendo e questo suo scoprire quanto mi stava facendo godere doveva aver aumentato la sua autostima al punto che mi afferrò forte per il petto come se avessi un paio di tette da strizzare, spingendo ancora più a fondo e più velocemente.
Il mio orgasmo finì e lui era ancora li, dentro di me, rigido e vigoroso con le palle piene di sperma pronte ad essere scaricate, io ansimavo esausto e lui rallentò il ritmo fino a fermarsi poi disse:
“Non ci credo, sei venuto mentre ti scopavo?”
“Già, sembra che tu abbia fatto un ottimo lavoro” gli risposi sbuffando da quanto ero ancora sconvolto da quell'intenso orgasmo.
“Posso toglierlo?” mi chiese.
“Non vuoi venire dentro?”
“Non mi va di venire nel preservativo” rispose.
“Mi stai chiedendo di ...
... toglierti il preservativo, infilarmelo di nuovo e riempirmi il culo?”
“Non saprei, certo mi piacerebbe ma ci conosciamo appena”.
“Esatto” risposi, “ci conosciamo appena, usiamo la testa”.
“Hai ragione, posso toglierlo e menarmelo fino a schizzarti sulle chiappe?”
“Ma certo!” gli risposi.
Sentii il suo cazzo sfilarsi da dentro di me e quando mi resi conto che si era tolto il preservativo, invece di rimanere li a fare da bersaglio per il suo schizzo pensai che l'orgasmo che mi aveva appena regalato meritava di essere ricambiato quindi mi voltai, lo invitai a stendersi a pancia in su sul letto, presi in mano il suo cazzo ed iniziai a giocarci.
Lo menavo su e giù scoprendo il suo glande mentre con l'altra mano gli massaggiavo le palle, sapevo che era poco lontano dal venire ma volevo tenerlo li un po' e a differenza delle donne, avendo anch'io un cazzo fra le gambe, sapevo bene come maneggiarlo fino a farlo arrivare ad un filo dal venire senza farlo scoppiare.
“I pompini li fai?” mi chiese.
Non gli risposi nemmeno, aprii la bocca e ingoiai la sua cappella gonfia, lo sentii solo dire: “oh, si!”.
Cominciai a succhiarlo girandoci attorno di tanto in tanto con la lingua, poi da di fianco mi spostai inginocchiandomi fra le sue gambe aperte così da poter leccare le sue palle e salire con la lingua lungo l'asta fino a stuzzicargli il frenulo, a quel punto spalancavo le labbra e lo accoglievo di nuovo nella mia bocca umida e calda infilandomelo giù fino in gola. Mentre ...