1. Consapevole depravazione (14)


    Data: 05/12/2019, Categorie: Etero Autore: mastro di chiavi, Fonte: EroticiRacconti

    ... arrenditi all’evidenza, a tua moglie piace esibirsi così laidamente e prova anche piacere a sottomettersi a qualcuno che la sappia guidare lungo una depravazione .”
    
    Non avrei mai potuto accettare quella situazione ma quello che era successo fino a quel momento non lasciava dubbi.
    
    “So quanto eccita pure te vederla girare in quel modo, ed io la saprò spingere ancora oltre, avrei voluto un passaggio più graduale, ma ha scelto lei di andarsene con Giacomo ed il suo amico sapendo che non si sarebbero limitati a qualche slinguazzata ed a palparle le tette. Tua moglie porta un collare che la identifica per quello che è e quella cavigliera consapevole della sua disponibilità a praticare del sesso orale”
    
    Con la testa che mi girava mi lascii trascinare in quel discorso “ Anna si è sempre rifiutata di fare del sesso orale , mi ha sempre detto che volevo avrei dovuto cercarmi una battona e non lei” obiettai.
    
    La riposta di Ralph fu diretta “ l’abito fucsia non era il suo genere, l’abito di questa sera pure, i costumi da bagno ridotti la mettono a disagio però li ha indossati tutti,come le calze col reggicalze che la fanno sentire una puttana . Ora,non ti ha mai fatto un pompino, ma indossa una cavigliera per dire sfacciatamente che è una pompinara….. fai tu”
    
    Rimasi senza parole. Ralph forse comprendendo la mia confusione alzò non si pose scrupoli “… ti posso garantire che riuscirò a farle indossare qualunque cosa di più consono al suo ruolo”
    
    Non poteva essere ...
    ... vero, e quando gli obiettai che non avrei portato mai più Anna da lui, concluse dicendo che sarebbe stata lei a chiedermi di tornare da lui. Non ci potevo credere , Anna non avrebbe mai fatto nulla di quanto mi stava raccontando. Mi fece cenno di seguirlo “così te ne farai una ragione” Ero certo che mi avrebbe riportato da mia moglie.
    
    Passammo davanti ad altri locali alcuni decisamente equivoci, alcuni erano degli streep bar. Entrammo in uno di questi. Musica assordante luci psico una fumina. Vicino a noi passarono delle ragazze alticce con maglietta bagnata aderente al corpo che disegnava completamente le tette. Su un palco ragazze con abiti variopinti, anche stravaganti , qualcuno succinto si improvvisavano cubiste . Mi bastò poco per capire che si trattava di una gara, non solo perché le ragazze si alternavano ma perché un ragazzo dello staff le appiccicava un adesivo sul culo con un numero e dopo aver parlato con la ragazza o chi l’accompagnava le scriveva qualcosa sulla spalla o su un tratto di pelle nuda.
    
    Sembrava una lotta per accedere al palco , ma le contendenti venivano scelte dal DJ che facendo scorrere un fascio di luce nella sala individuava le potenziali concorrenti.
    
    Io ero stordito e neppure mi accorsi che Milos se ne stava vicino al DJ .
    
    Al momento non ci trovai niente di strano pensando che in qualche modo avesse qualche contatto anche con quel locale.
    
    Tra la musica riuscii a interpretare le parole del DJ che avevano identificato la prossima ...