Una fantasia (Parte 1)
Data: 02/12/2019,
Categorie:
Tabù
Masturbazione
Voyeur
Autore: exhibiaita, Fonte: xHamster
... poggia e si ritrae, si poggia e si ritrae anche se il bus non ci fa sballottare più di tanto. Fisso la mano fin quando non si ferma premuta sulla mia coscia, quindi guardo lui che si finge distratto e la gente attorno che ci copre da tutti i possibili sguardi. Lo sento ancora più addosso quando l'autista frena ad un semaforo. Tolgo la borsa dalla spalla e la passo alla mano sinistra in modo da creare un altro ostacolo alla vista di tutti. Per un attimo sento il dorso della mano toccare la sua.
"Fallo adesso", penso mentre il bus riparte spingendomi verso di lui.
E lui lo fa.
Le sue dita si aprono per quando gli consente lo zaino e si posano sulla mia coscia. E tastano, tastano, tastano. Guardo fisso davanti a me portando il piede sinistro un po' più a sinistra e il destro un po' più a destra. Sento i suoi polpastrelli raggiungere a fatica l'orlo del vestito. Muovo la mia mano fino a raggiungere la sua, la avvolgo in una carezza e senza guardare chiudo le dita sulla zaino. Lo afferro permettendogli di avere la mano libera. I benefici sono immediati. Nonostante nella fermata successiva alcune persone lasciano il posto ad altre, non mi lascio spostare dalla massa di gente che avanza e così ci ritroviamo nello stesso punto, avvolti da schiene e spalle e gambe di gente ignara. Con non poca fatica riesco a portare il piede dietro la sua gamba e a scivolare di qualche altro centimetro verso sinistra. Ora le nostre gambe si toccano e la sua mano coperta da zaino e ...
... borsetta può aprirsi a ventaglio sulla coscia. Carezza, preme e massaggia. E poi sale.
I suoi polpastrelli toccano la pelle appena oltre le autoreggenti e continuano a salire. Prontamente afferro il vestito con la mano libera e ne copro l'avanzata. La sua spalle schiaccia contro la mia e il palmo ruota seguendo la linea del mio corpo, scivola decisa sulla mia pelle bollente fino a posarsi sul dislivello delle grandi labbra. I muscoli delle gambe hanno una lieve contrazione istintiva, ma poi si rilassano permettendomi di gustare la punta di un dito che si posa prende a sfregare il centro del mio taglio, il centro del mio piacere stupido e crescente, il centro del mondo.
La sua mano è piacevolmente calda e asciutta, sorprendentemente abile nonostante la scomoda posizione, il suo lavoro sufficiente a farmi inumidire dall'interno lubrificando la zona che sento sempre più aperta e desiderosa. Il momento migliore, quando pregusto la penetrazione che arriverà e il cervello si distacca da tutto il resto abbandonando la mia ragione che lascia spazio solo ed esclusivamente alle voglie.
Ed eccola. Un dito s'insinua piegato in modo innaturale e spinge verso l'alto facendo pressione sul clitoride sensibile. Muovo gli occhi verso di lui e mi pare incredibile quanto possa sembrare distratto e per nulla coinvolto. La gente attorno tutta inconsapevole della bellezza del momento. Giro anche la testa e lui fa lo stesso. Lo fisso con intensità cercando di comunicargli quanto fossi ...