Il Bagno
Data: 23/03/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Erin Darkflame, Fonte: RaccontiMilu
... “Oooh… sì… oohhh…” “Ah, ecco, mi pareva… E il culo? Il culo te l’hanno fatto leccare” “Oooh… sììì…” “E magari intanto ti scureggiavano in bocca… Che gran maiala che sei, Simo. Ce l’hai tutte le manie. Pure lesbica sei… Al liceo figurati se non sognavi di fare i cunnilingus alla prof. di latino… o di leccare il culo alle bidelle… Le sognavi queste cose, eh?” “Sìììì… oooh… ooohh… No amore… no, non uscire…” “Zitta baldracca! STOK STOK STOK… Dal tuo culo da troia ci entro e ci esco quanto mi pare… STOK STOK STOK… t’inculo come mi pare a me, hai capito stupida bovina?” “Sì amore… scusa amore… oohhh… inculami come vuoi te…” “Non c’è bisogno che me lo dici. Sei una cosa mia Simona, mi appartieni e con te ci faccio quello che cazzo mi pare… STOK SHPUUUTT… schifosa… SHPUUT SHPUUT… hhhrrhhh… SHPUUUTTT…. Secondo me hai sognato di lesbicare anche con le tue cugine zoccole e con le tue ziette vacche… vero che hai immaginato di leccare la fica anche a loro?” “Ooohh… sì…” “Figurati se non sei anche una troia incestuosa… uuughh…. Certo son due belle fiche le tue zie, eh? Te le sei immaginate tutte nude con gli stivali di pelle nera, un frustino in mano e due cazzoni enormi legati in vita?… Pensa: ti mettono i morsetti ai capezzoli, ti frustano e poi ti fanno un clistere di due litri… quando hai la pancia gonfia come un pallone ti fottono davanti e dietro, ti fanno spurgare la merda che hai in corpo e quando ti sei svuotata ti fistano la fica e il culo… ti ci infilano le braccia fino al ...
... gomito… anche i piedi ti ci infilano nei tuoi buchi di vacca… Sarebbe bello, eh schifosa?” “Ooohh… sì… ooohhh….” “Vergogna Simona… chissá che ditalini ti sei sparata sognando di farti chiavare dal tuo fratellone… eh?… Te li sei sparati?” “Ooohhh… sì…” “E che faceva Michele? Veniva lui nella tua cameretta a scoparsi la sorellina vacca o andavi te nella sua a fargli i bocchini?… Eh?” “Ooohhh… tutte e due le cose…” “E i tuoi cugini… ai tuoi cugini almeno un bocchino sono sicuro che l’hai fatto a tutti… eh?… Glieli hai fatte le spagnole e i bocchini ai tuoi cuginetti?” “Ooooh… sì…” “E agli zii?” “Ooohh… a loro no…” “Però avresto voluto farglieli…” “Ooohhh… sì…” “Porca… chissá che sgrillettate, che ravanate di sorca ti sei data pensando di essere presa a sandwich dai tuoi zii… di essere farcita e imbottita di sborra da quei due panzoni come una tacchina più che una nipotina… di essere messa allo spiedo come una porcella… Magari facevate le orge: zii, zie, cugini e cuginette… Te lo sei sognato, eh?” “Ooohhh… sì… sì… sì…” “I tuoi zii se la saranno inchiavardata di sicuro la tua puttanissima madre… perchè tua madre è una gran puttana, vero Simo?” “Oooohh… sì…” “È per questo che non ti offendi se qualcuno ti dice che sei una figlia di troia o una figlia di puttana, perchè è vero… è la veritá giusto?… Dimmelo anche te? Cos’è che sei Simo?” “Oooohh… una figlia di troia… oohhh… sono una figlia di troia…” “E di…?” “Di puttana… ooohhh… sono figlia di puttana…” “Ma alla mamma gliel’hai mai ...