1. Vita di coppia 6


    Data: 30/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... conveniente sembra essere quella per i Caraibi. Pare proprio fatta apposta per noi e così ne parlo con Mario che e’ felicissimo perché non abbiamo mai fatto una vacanza così lontano da casa. Finalmente la fine del mese e’ arrivata. Mancano per l’esattezza quattro giorni. Arriviamo a Roma e da lì prendiamo l’aereo dritti fino a Cuba. L’aeroporto di L’Avana ci da il benvenuto nella patria di Fidel Castro dopo quasi 12ore ininterrotte di volo, senza contare, naturalmente, quelle per raggiungere la Città Eterna. Sopportando una temperatura di 34°, un taxi preso quasi al volo ci trasporta all’Hotel Melia Cohiba, uno degli alberghi più costosi. Ha più di 400 camere e più di 60 suite. Con il lavoro svolto in tutti questi anni e un piccolo aiuto da parte della mia famiglia, posso permettermi di fare una vacanza degna di questo nome almeno per una volta. Il facchino ci porta le valigie nella stanza e la prima cosa che facciamo io e Mario e’ dare uno sguardo al panorama. L’hotel si affaccia sull’Oceano Atlantico e nonostante io provi un profondo odio per il mare, adesso tutta quella distesa di acqua mi mette allegria ma tristezza allo stesso tempo. Non sono mai stato così lontano dalla mia famiglia e già mi mancano i miei nipotini.
    
    “Grazie per questa bellissima vacanza”, mi fa Mario
    
    “Te la sei meritata”, gli rispondo abbracciandolo davanti alle finestre aperte senza avere il timore che qualche vicino spii
    
    “Anche tu, amore mio. Abbiamo fatto bene a non andare mai lontano ...
    ... dalla nostra città perché almeno adesso mi sembra di stare in un paradiso”, esclama il mio fidanzato
    
    “Se ci sei tu, ogni posto per me e’ un paradiso”
    
    “Per me invece e’ un inferno. Ehi, non vorrai perdere le tue abitudini trasgressive proprio mentre siamo in vacanza e dovresti esternarle di più?!”
    
    “Assolutamente no”, gli dico “ho portato un sigaro italiano in una scatola particolare. Ti va di dargli due boccate?”, continuo massaggiandomi la patta
    
    Dopo avermi fatto un pompino, io e Mario mangiamo qualcosa e andiamo a dormire stanchi morti. Il giorno dopo ci cambiamo per adeguarci al clima estivo insopportabile ed io indosso una camicia celeste aperta sul davanti, un pantaloncino blu e le infradito mentre Mario gli abbiglia con una maglietta bianca e un pantaloncino nero. Mi metto gli occhiali da sole e raggiungiamo la piscina. C’e’ una fauna piuttosto appariscente. Ragazzi e ragazze di ogni tipi. Ci sono anche cubani benestanti. Prima di raggiungere il bar a pochi passi dall’acqua, una ragazza locale con la pelle ambrata passa davanti a noi. Si solleva gli occhiali e fa un’espressione con la bocca ammirando la nostra avvenenza. Mentre Mario sembra non gradire la sua sfrontatezza, io invece le sorrido. Magari le ho dato qualche possibilità di conquistarmi ma dopo tanti anni che non infilo il mio cazzo dentro una vagina, non credo proprio che riuscirei a rifarlo. Ci prendiamo da bere e poi ci sediamo a bordo piscina. Nell’acqua c’e’ un ragazzo anche lui locale che sta ...
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