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La professoressa ricattata discende nella lussuria parte 2
Data: 28/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: MasterSole95, Fonte: RaccontiMilu
... saranno distribuite per lunedì. Ora si metta il collare” Guardandosi intorno Sara mise il collare attorno al suo collo “E’ della taglia giusta Signor Giovanni” “Vediamo, chiudilo” Sara chiuse il collare attorno al suo collare, era della taglia giusta. “Ora un guinzaglio, si spinga verso l’alto e prenda quella rossa professoressa” Sara mise le mani sul collare per toglierlo prima che qualcuno la vedesse. “Lo lasci al suo posto per ora professoressa”. Sara si spinse verso l’alto per prendere il guinzaglio ma si rese subito conto che facendo cosi i suoi seni uscivano dalla camicetta. Usò una mano per tenere ferma la camicetta mentre con l’altra si spingeva per prendere il guinzaglio. Giovanni attaccò il guinzaglio al collare, “Sembra perfetto. Li metta nel carrello professoressa”. Sara ebbe difficolta a togliersi il collare senza che nessuno la vedesse e senza che Giovanni si arrabbiasse perché era troppo indietro. Giovanni si diresse verso l’area per la casa, dove prese dei piccoli bastoni di legno duro di lunghezza circa 70 cm, delle strisce per il bucato, delle viti ad occhio e delle mollette. Si diresse poi verso le verdure dove prese tre cetrioli, delle carote, del peperoncino. Prese infine due scatole di ghiaccioli dall’area congelati. Sara diventava sempre più nervosa guardando quello con cui riempiva il carrello. Un ultima cosa, disse Giovanni dirigendosi nuovamente verso l’area casa dove prese 12 candele di cera d’api. “La ...
... aspetterò in macchina” disse Giovanni lasciandola alla cassa, “Si sbrighi”. Anche se tutti quegli oggetti erano di per sé innocenti sapeva che in realtà sarebbero tutti stati usati su di lei. Sara pagò tutta rossa in viso, con il seno e i suoi capezzoli duri appena nascosti dalla camicetta e con una figa incredibilmente zuppa. Sara mise tutto nel cofano e poi salì in macchina. “La gonna” Sara alzò rapidamente la gonna fino a quando copriva a malapena la sua figa come prima. “Fermiamoci un attimo a mangiare” disse Giovanni “Ha fame?” “Non ho fame” Sberla. “Signor Giovanni” “Ow.. mi dispiace signor Giovanni” “Alza ancora la gonna, deve capire professoressa che, ogni volta che mi disobbedirà perderà qualcosa. E ovviamente sa cosa succede se si rifiuta completamente di obbedire”. Giovanni guidò fuori dal parcheggio mentre Sara alzava ancora la sua gonna. Si vedeva la sua figa. Si sentiva come una bambina che veniva punita per essersi comportata male. Sara stette zitta mentre Giovanni guidava verso il drive in del Mc Donald’s. “Non tocchi quella gonna professoressa. Cosa vuole mangiare?” “Niente signor Giovanni” La professoressa umiliata cercò di sprofondare nel sedile mentre Giovanni ordinava un menu completo per lui e due gelati alla vaniglia. Giovanni fermò la macchina in un posto nascosto nel parcheggio del Mc. “Apra la sua camicetta completamente professoressa” “Mentre mangio voglio che lei mi intrattenga massaggiando le sue grosse tette ...