Dell’Impero di Licanes e di ciò che accadde
Data: 27/11/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... déi paterni e sperperò molti soldi nel commercio con potenze straniere per oggetti rari.Sotto il suo regno, le selvagge tribu della Renea invasero l’Impero due volte, saccheggiando le città limitrofe e arrivando a lambire la terra degli Elvecti. La morte ghermì l’Imperator prima che potesse reagire a tale minaccia e fu Sentenzio Piveo a occuparsi di respingere i barbari oltre il Reno e a garantire invero la vittoria finale su di essi, giungendo a conquistare un notevole tratto dell’entroterra, arrivando sino alla costa baltica che lambiva la Perusia.Al ritorno nell’Impero, Sentenzio fu acclamato Imperator.Egli fondò colonie e conquistò altre regioni, tra cui le isole dì Giudecca e Berenizia, regine guerriere barbare dedite alle peggiori nefandezze. Purgate con il fuoco, le isole conobbero nuova gloria. Sentenzio Piveo spirò a settantotto anni a causa di una malattia che falcidiò le sue legioni durante la marcia nei territori selvaggi dei Deserti di Glasero. I superstiti della strage riferirono di tribù non assoggettate, barbari in numero notevole.Invero, dopo Sentenzio si avvicendarono Giulio Antonio Piveo, Athlia Pivea, Lymanio Piveo, tutti morti in sin troppo giovane età. La linea dei Pivei trovò infine un degno erede in Mekeus Piveo.Mekeus, uomo di scienza e di mare, mappò il mare baltico, i mari interni, lo stretto di Suezza.Egli commerciò con i Numisi, con i Finnici, con le popolazioni barbare, convincendo invero i neri abitanti della Numisia ad assoggettarsi ...
... all’Impero. I Finnici tuttavia non sentirono ragioni e calarono sull’Impero devastando le Isole Britaniche. Mekeus bandì una spedizione punitiva, devastando i territori dei Finnici e costringendoli a migrare.Stabilì finanche una colonia in quei territori, Mekea Ultima. Essa fiorì moderatamente.Di ritorno verso Roma, Mekeus morì per cause naturali, all’età di sessantasei anni.Sua figlia Anatlia Pivea ascese al trono. Essa spese molto denaro e favorì i suoi amanti ammantandoli della Porpora Onorefica e dando loro molteplici ricchezze, elevandoli al rango di Gens Nobilitata e spesso addirittura a cariche politiche senza che essi ne fossero effettivamente degni. Il suo regno fu caratterizzato da incompetenza e ciò favorì la distruzione di Mekea Ultima per mano dei Finnici. Decisa a cercare un accordo con essi, Anatlia Pivea si donò al capo dei barbarici predoni, il cui nome era Ufhedhin il Rosso. Dalla loro relazione nacque un figlio ma il Senato rifiutò di riconoscerlo come Imperator. Anatlia fece dunque uccidere molti avversari (veri o presunti). Compose odi poetiche sull’eros e sul godimento carnale e trascurò tutti gli déi eccetto quelli stranieri che potessero conferirle maggior piacere e lussuria. Sfinì i suoi amanti con amplessi continui, tanto che il valoroso generale Anistandio morì nel suo letto, cavalcato dalla lasciva femmina. Invero, il regno di Anatlia coprì di vergogna l’Impero. Ella inviò i mercanti e le legioni a caccia di nuove terre ove trovare uomini dal fisico possente ...