600 frustate 5
Data: 25/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... mia mano. Passai al culo. Lo palpai di gusto e andai a toccarle il buco. Lei tremò.
- Ora la frusto. – Dissi più a me che a loro.
Mi portai dietro, le guardai il culo con avidità, caricai le braccia al massimo, per poi sferrarle una scudisciata orizzontale memorabile.
Sciaaaaaaaaaackkkkkkkkkkkkkkkkkk!
- AiiiuauauauauaaaaahhhhhhhhaaaaaaaaaaHHHHHHH!
La poverina gridò a squarciagola. Da come reagiva, dunque, l’avevo colpita bene. Benissimo.
- Siamo pronti. – Dissi allora al capo. – Possiamo frustare la nostra amica.
Ed era vero. Mi sentivo carico e pronto a seviziare la nostra concittadina.
Il capo fece cenno al giovane boia di portare via la donna che avevamo frustato.
Il ragazzo, slegandola, lanciò al capo uno sguardo interrogativo.
Il capo fece cenno di sì. Il giovane boia le legò le mani dietro la schiena, le mise il guinzaglio e se la portò via così, nuda e dolorante.
- Cosa le fa adesso? – Domandai, avendo intuito qualcosa.
- La monta o la incula, – rispose serafico. – Finché non hanno scontato del tutto la pena, i condannati non hanno diritti, sono degli schiavi, degli oggetti. I miei ragazzi sono giovani e gradiscono divertirsi con loro per scaricare il desiderio sessuale caricato con la frusta.
- Oddiomio…! – Esclamò la mia amica. – È spaventoso.
- Non si preoccupi, – la tranquillizzò il capo. – È una cosa che fa bene anche alle condannate, che così scaricano la tensione e il dolore.
- Ma allora anche la nostra concittadina è ...
... stata stuprata ogni volta?
- Certo che sì! – Le rispose. – A parte oggi, naturalmente, perché con queste ultime frustate che le darete voi avrà completamente espiato la pena e pertanto diventerà intoccabile.
Lo guardammo increduli di fronte a tanta logica disarmante.
- Ma se volete un consiglio – continuò, – violentatela voi. Ne avrà bisogno, le farà bene. Anzi, visto… diciamo… il grado di parentela, se volete che stasera vi mandi due dei miei ragazzi, ne ho di superdotati e bravi.
- No grazie! – Dissi seccato.
- Scusi – azzardò la mia collega con una certa polemica, – ma usate lo stesso trattamento anche per gli uomini?
- Certo che sì, ma molto più feroce. – Rispose. – Ma, come vi ho detto,il mio reparto è specializzato in donne.
Ci avviammo verso la sala dove avremmo frustato la nostra donna.
- Usate solo la frusta? – Domandai camminando. L’indole di giornalista riaffiorava sempre.
- Perlopiù sì, ma abbiamo anche soluzioni specifiche più dolorose.
- Per esempio? – Chiese la collega.
- La bastonatura.
- Si spieghi.
- Si denuda la condannata, le si legano le mani dietro la schiena, la si appende per le caviglie a testa in giù. Le si allargano le gambe il più possibile e poi le si danno bastonate sul sesso.
- Sulla figa? – Esclamai basito.
- Ossignore! – Sbottò la collega. – Ma è devastante!
- Non con me, – protestò fermandosi. – Io so far soffrire fino all’inverosimile, ma non faccio mai danni.
Restammo ad ascoltarlo a bocca ...