1. L’isola – 2


    Data: 24/11/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... Lui si tolse maglietta e pantaloncini e lei venne ad abbracciarlo.
    
    – Per stasera sei mio – gli disse – Prima mordimi i capezzoli, godo troppo lì.
    
    Trasaliva mentre lui le succhiava forte e le mordicchiava i capezzoli.
    
    – Adesso fammi sfogare tutta la libidine che mi hai fatto venire sulla nave.
    
    Si mise sul letto ed aprì le cosce.
    
    La penetrò e cominciò a chiavarla, spingendo il cazzo fino in fondo e tirandolo quasi tutto fuori ogni volta.
    
    – Bravo così, continua, mi stai caricando.
    
    Poi gli disse di reggersi sulle braccia per lasciarle un po’ di spazio tra i loro corpi e si masturbava il clito mentre lui la chiavava. La doppia stimolazione le provocò un orgasmo fortissimo; respirava affannata, emetteva sospiri e lamenti ed infine piccole grida. Si torceva sotto il cazzo del ragazzo ma lui non si fermò fino a quando lei non consumò tutto il suo orgasmo e si placò.
    
    – Come sei stato bravo- disse – Mi hai dato un orgasmo vaginale insieme a quello clitorideo. Era tanto che lo volevo vaginale. Ho mal di testa, Ivo, continueremo ancora, non dubitare. Entrò Marta.
    
    – E’ un ragazzo incredibile – disse a Marta – Mi ha fatto venire e ce l’ha ancora duro.
    
    Mi baciò in bocca molte volte.
    
    – Sei un amore – disse – Ti occorrerà tutta la vacanza per pagarmi il debito.
    
    Quando uscirono, Ivo accompagnava Marta a casa.
    
    – Tu non sei venuto? come hai fatto?
    
    – Avevo ancora qualcosa da fare e mi sono trattenuto.
    
    Lo portò per un viottolo che arrivava alla ...
    ... spiaggia. Si fermò un attimo e lo baciò in bocca.
    
    – Sono io quel qualcosa che dovevi fare? Bello.
    
    La strada non era illuminata e mentre camminavamo lui le mise un braccio intorno e le toccava un seno mentre lei lo baciava sulla guancia. Arrivarono ad un boschetto buio, lei lo prese e lo baciò in bocca.
    
    – Voglio che mi fai, qui ed adesso e vorrei farti venire io.
    
    Lui la fece accostare ad un albero e le fece poggiare le mani sul tronco.
    
    – Hai capito subito come mi piace : fammelo.
    
    Le sollevò la casacca e le tolse le mutandine. Lei spingeva il culo indietro per offrirsi.
    
    Aveva una fica depilata, caldissima. Sospirò forte quando Ivo la penetrò da dietro spingendoglielo tutto nel corpo. Aveva una bella carne liscia, bella da toccare. Lui sapeva che quel tipo di donna, grossa di corporatura, voleva essere chiavata lentamente, senza mai cambiare la velocità delle penetrazioni. Marta si torceva sotto il cazzo, sentiva brividi di piacere, sentiva l’orgasmo emergere poco per volta nel corpo.
    
    – Così – diceva- me lo stai facendo godere. Continua così. Se non resisti ad aspettarmi, vienimi dentro, io sono lenta a venire. Ma resisti, vorrei venire col tuo cazzo duro nel mio corpo.
    
    Ma lui riuscì a trattenersi fino a quando cominciò l’orgasmo di Marta; volle venire insieme a lei, la sua fica gli dava molto piacere. Ma anche dopo che era venuto continuava a toccare il corpo e la carne di Marta, a baciarla. Le scoprì il petto e le baciò i capezzoli.
    
    – Marta, con te è ...