Gioco di società
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: AASD43, Fonte: EroticiRacconti
... la routine di tutti i giorni e tu?"."Nulla di nuovo sotto il sole, le solite cose quotidiane". Intanto ci dirigevamo verso la cucina e io spingevo un carrello con le stoviglie, i piatti e i bicchieri da lavare. Davanti a me il culo di Sarah ondeggiava durante la camminata e a me iniziavano a venire pensieri osceni. Ci fermammo davanti al lavello e io iniziai a passarle i piatti e le stoviglie che lei mise a bagno. Versò del detersivo nell'acqua e si mise i guanti di gomma. Ora doveva iniziare la sceneggiata. "Sai Sarah, devo dirti una cosa, ma mi manca un po' il coraggio perchè non so come la prenderai". "Cosa c'è, mi incuriosisci". Nel frattempo aveva iniziato a passare i piatti con una spugnetta e il suo culo si spostava al ritmo del lavaggio: destra, sinistra, destra sinistra. Non sapevo come sarebbe andata ma il mio cazzo era diventato gonfio e duro come il marmo. Avevo notato che lei guardava il mio inguine e il rigonfiamento che vedeva non lasciava dubbi sulla sua natura. Prese un altro piatto e lo immerse nell'acqua. Io feci un passo avanti e le appoggiai la mia stanga sul culo. "Mi sono innamorato di te" - le dissi "e da quando mi è capitato sono passati già due mesi e mezzo. Non so cosa mi è successo ma sono tornato come un ragazzino alla prima cotta. Tutte le notti ti sogno. Ti bacio e facciamo l'amore in continuazione: Ti prego, non ce la faccio più: voglio diventare il tuo amante". "Sarah, voglio stringerti e averti tutta per me". E intanto continuavo a baciarla ...
... sul collo. Mi fissò e mi rispose mentre si toglieva i guanti: "Che belle cose che mi stai dicendo. Mi fanno molto piacere e mi fai tornare ragazzina quando i miei amichetti mi facevano le dichiarazioni d'amore". "Ma in sostanza, che cosa vorresti da me?". Le dissi di getto: "Far l'amore con te tutti i giorni anche tre o quattro volte". "Ma ci riusciresti?" - mi chiese - "Prova e vedrai" - le risposi. Mi si avvicinò, aderì a me con tutto il corpo, spingendo il suo pube contro il mio cazzo durissimo e mi infilò la lingua in bocca. Mi guardò e iniziò a muovere la lingua come fosse un'anguilla. Le infilai la mano destra sotto la minigonna, salii e le accarezzai la figa. Era un lago di umori. "Hai voglia?" - le chiesi - "Sì, mi rispose, me l'hai fatta venire". "A proposito - mi disse - volevo dirti che mio marito questa sera, come del resto tutti i venerdì sera, non rientra a casa perchè ha la solita riunione di lavoro: deve scopare la sua nuova segretaria. Io non commentai la notizia. "Se vuoi puoi rimanere a dormire". In quel preciso istante squillò il cellulare di Sarah. Era Andy che le comunicava che non se la sentiva di lasciare solo Paolo che stava piangendo e che si sarebbe fermato a dormire da lui. Le cose stavano prendendo la giusta piega. Le disse anche che il mattino dopo sarebbe tornato a casa in tarda mattinata e di non preoccuparsi. Sarah a quel punto mi prese per mano e mi disse: "Vediamo cosa sai fare" e mi portò in camera da letto.
Iniziai con lo sbottonarle la ...