Le mie cugine…e non solo – Capitolo 4
Data: 20/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: severo24, Fonte: RaccontiMilu
Quando uscii dalla casa della schiava ero disposto a lasciarle una settimana di riposo, in modo che i piercing guarissero a dovere, decisi però di passare a controllare se li stava curando a dovere e per sostituire il plug con quello di dimensioni maggiori.
Quando bussai alla porta fui sorpreso dal fatto che mi aprii mia zia. Dovete sapere che solitamente al pomeriggio lavora, ad ogni modo credo che si possa oggettivamente considerare una bella sorpresa. Infatti mia zia Gloria è a tutti gli effetti una MILF. È snella; soda, nonostante le tre gravidanze che ha portato a termine. È alta circa 1,65 per 52kg, una quarta di seno, labbra carnose da pompinara e gli occhi da vacca repressa. L’unico difetto, se così lo si può definire, è che ha dei fianchi leggermente pronunciati.
Ho sempre sognato di portarmela a letto, cosa che sarebbe successa da lì a poco, anche se ancora non ne ero a conoscenza.
Ripresomi dallo stupore le chiesi se Erika fosse in casa, m’informò che in quel momento non c’era e aggiunse che era a fare ripetizioni di latino da una vicina e che sarebbe rientrata a breve. Mi offrì, quindi, la sua compagnia durante l’attesa. Ovviamente accettai, anche se non potei far trasparire la mia gioia.
La schiava arrivò dopo circa dieci minuti, appena mi vide la sua espressione allegra e spensierata si rabbuio rapidamente. Dal canto mio non mi curai della sua reazione, la afferrai per un braccio e la trascinai in camera sua, tutto ciò cercando di non apparire ...
... troppo violento o manesco per cercare di non destare sospetti nella zia.
Giunti in camera iniziai subito l’ispezione, fu subito chiaro che non aveva ne il collare ne l’intimo, nonostante i miei ordini, le chiesi quindi spiegazioni:
-G: “Allora vacca? Perché non stai eseguendo gli ordini?”
-E: “Signore non ce l’ho fatta, ci ho provato, ma mi vergognavo troppo. Ho paura che i miei amici sentano il puzzo di urina, e poi il collare… sarebbe troppo strano!”
-G: “E questa è un motivo valido per disobbedire ad un ordine diretto? Sai cosa ti aspetta ora… mettiti in posizione per ricevere la punizione!”
-E: “Ma Signore…al piano di sotto c’è mia madre!”
-G: “A me non interessa assolutamente niente di chi ci sia in casa…se non vuoi essere scoperta basta tu stia zitta! O mi sbaglio?”
-E: “Sì ha ragione, mi scusi per la stupidità di quello che ho detto.”
-G: “Ora spogliati e mettiti in posizione!, non ti conviene lo ripeta una terza volta.”
-E: “Si Padrone.”
Si spogliò di quel poco che aveva addosso: una minigonna e una t-shirt molto scollata. Era quasi esasperante da quanto era lenta ed impacciata, ma tutto ciò non faceva altro che aumentare la mia eccitazione. Una volta nuda si mise in posizione e attese tremante l’inizio della punizione.
Nel frattempo recuperai dall’armadio il frustino da cavallerizzo che avevo acquistato qualche giorno prima al sexy shop e sfilai la cintura. Mi posizionai dietro di lei da dove avevo una visuale perfetta della sue grandi ...