I club di berlino - Racconti Erotici

I club di berlino

... altrimenti non so proprio dove posassero i vestiti.

In quei pochi mesi mi ripromettei di visitarne il più possibile.

Ci stavano i night club, ma quelli sono altra cosa, vi stavano il Club Privè ma rigorosamente per coppie. I singoli entravano solo in compagnia di una coppia affiliata. I

n quella situazione erano offlimits per me.

Alcuni altri club, specialmente il venerdi e sabato sera, fatti più o meno come quello descritto precedentemente, erano mèta di coppie e, neanche tanto raramente, di donne sole o meglio di donne in coppia, per darsi manforte.

Più che altro si trattava di golose dispensatrici di pompini.

A volte si arrivava anche a scopate di gruppo.

Oltre all’area Glory hole ci stava una stanzona con luce fioca, con un ampio palco tutto gommato con qualche cuscino o simil poltrona.

Il palco era curiosamente tutto gommato sul pavimento.

Di una gomma nera lucida. Mi spiegarono poi che era stato pensato per l’igiene, o meglio per le pulizie.

Una pompa d’acqua puliva il pavimento dai residui organici lasciati dai partecipanti...

In quelle stanzette nei week end vidi delle vere orgie con decine di partecipanti. Come entravi, in quei giorni particolari, eri ...

... sicuro di portarti a casa almeno un pompino, giusto perché avevi un cazzo.

Il di più dipendeva poi da te e da come ti ponevi.

La cosa che mi stupì all’epoca era l’enorme affluenza di quei luoghi.

Certo la città contava milioni di abitanti. Ma vidi veramente molte coppie, di tutte le età impegnate in scambi, scopate di gruppo.

La condivisione era normale. Le belle tedescone poi erano aperte di fica e di culo e la sborra non le schifava per nulla.

Belle culone riempite di cazzo in ogni buco col marito a gustarsi la chiavata con l’immancabile birra in mano. Sembrano ritratti stereotipati ma era così.

Superati i 40, 45 molti mariti si godevano in allegria, brindando con altri mariti, le chiavate delle proprie mogli intente a prendersi tutti i cazzi che le capitavano a tiro. Bastava avere un cazzo in tiro e mettersi in mezzo alla mischia.

Non conobbi mai nessuna che rifiuto di farsi inculare o farsi sborrare in bocca.

Spesso dopo aver svuotato il primo giro di uomini si davano alla birra pure loro per dopo ricominciare come prima.

Avevo sborrato, inculato e scopato una quantità di donne diverse ogni week end in quei due mesi e mezzo di permanenza. Triste fu il rientro in patria...