Adesso sai tutto
Data: 12/11/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Alcune volte accade e si verifica anche questo, dal momento che una mattina con grande disinvoltura e con un’inaspettata e similmente naturale scioltezza lei raccontò spensieratamente tutto a sua madre, che incredula, sospettosa e tra l’altro un po’ sconvolta ascoltava imprecando e maledicendo in silenzio quella cronaca:
‘Mamma, sai una cosa? Per quanto mi riguarda io attualmente sto bene così, perché con loro sono appagata, felice e fortunata, giacché mi fanno sentire una regina. Sì, può essere, magari è una cosa che dura poco, che si romperà da sola, però finché si manterrà io la voglio avere. Tu pensa solamente per un istante, se Patrizio incontrasse una fidanzata gelosa e se ne stesse unicamente con lei e non venisse più da me? Se Pietro si stancasse e mi chiedesse di non vedere più Patrizio io lo seguirei. In aggiunta a ciò devo riferirti che Patrizio è un regalo che m’ha fatto il mio amore e non voglio buttare via tutto quello che continuamente senza prezzo mi dà’.
Che cosa poteva mai assumersi, aggiungerle, riferirle e sostenere una madre dopo aver appreso e udito tutto ciò? Lanciarle insulti? Rimproverarla? Sgridarla? Strigliarla? No, quello non glielo disse, lo pensò fortemente, tuttavia non glielo manifestò apertamente, perché accettò ammettendo questa follia e questa sconsideratezza della figlia, così come si sobbarca una croce qualsiasi, confidando e sperando che durasse molto meno di quanto fosse già durata la sua. Di Pietro in realtà non ...
... pensava nulla, pur capendo che era più colpa e malefatta sua che della figlia, in quanto di lui non ipotizzava nulla, anzi, pensando a suo marito che a dire il vero se n’era andato dopo vent’anni di matrimonio in modo acceso e burrascoso, quasi anteponeva quella sua individuale disfatta preferendo e scegliendo in conclusione le stravaganti spavalderie e le singolari bravate di Pietro. In tal modo appena Delia calmò la madre, si rifugiò di fuori andando a prendersi una boccata d’aria in cortile e passeggiando proseguì fin verso casa, avventandosi infine come una furia addosso al solito vicino ricoprendolo d’affronti, di bestemmie e d’insulti vari:
‘Che cos’hai da trattarmi così? Non te lo permetto. Che cosa te ne frega di quello che io faccio?’. Della mia esistenza dispongo come mi pare e piace’.
‘Certo che me ne frega. Io ho una figlia di diciassette anni e con tutto il parapiglia e il trambusto che create, me la fate diventare una ninfomane, così proprio come te, che bell’esempio’.
‘Guarda e sappi bene, che tua figlia seppur così giovane ne sa molto più di noi due messi assieme a livello di sesso, perché non sono di certo io quella che può insegnarle qualcosa in queste focose e lascive faccende’.
‘Addirittura la mia signora malgrado ciò borboglia reclamando di frequente per le tue indiscrete condotte, giacché da una parte all’altra della parete s’ascolta candidamente ogni cosa’.
‘Tua moglie è stata gentilissima con me, perché m’ha addirittura detto che ti ...