1. La notte di san lorenzo - capitolo 4


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: Annunci69

    Questo racconto è scritto a 4 mani. Ci alterneremo io e Claudia Menestrella, un capitolo io e uno lei. Questo, il quarto, spetta a me.
    
    “Eccoci qua, un posto paradisiaco, no?” domandò retorico Daniele. In effetti la spiaggia era bellissima e poco visitata. C’erano giusto un paio di coppiette e qualche gruppetto sparso, tutti molto distanziati.
    
    Scegliemmo un posto abbastanza distante dagli altri e piantai con violenza il palo di ferro dell’ombrellone nella sabbia, per raggiungere quella bagnata in profondità.
    
    “E dunque Stefano” iniziai a bruciapelo “Che ne pensi delle tette di mia sorella?”
    
    “Eh? Cos?” Stefano aggrottò la fronte e inarcò le sopracciglia fingendo di non sapere di cosa si parlasse “In che senso scusami?”
    
    “Dai Stefano, siamo tra maschi, è palese che se avessi avuto una cannuccia ci avresti bevuto in mezzo…”
    
    “Ma io…” iniziò a bofonchiare.
    
    Scoppiai a ridere insieme a Daniele.
    
    “Dai lascialo stare, lui non ti conosce, non sa che scherzi” intervenne Daniele.
    
    Stefano era proprio un pirla, ci guardava ancora interdetto e con una colorazione del viso prossima alla mia, con la sola differenza che io ero abbronzato/bruciato, lui solo imbarazzato.
    
    “Rilassati Ste” dissi alla fine “Mia sorella è una gnocca, se non fosse mia sorella forse ce lo farei anche io un pensierino. Beato chi le infila il cazzo tra le tette”
    
    “Ma cos…” Stefano continuava ad arrossire e farfugliare.
    
    “Si è incantato?” chiesi a Daniele che scoppiò a ridere.
    
    Ci stendemmo ...
    ... sui nostri asciugamani, facemmo un bagno chiacchierando del più e del meno, mentre io iniziavo a guardarmi intorno sondando la situazione. Alla fine la notte prima la moglie di Stefano si era fatta servire per benino ma non aveva ricambiato, che scostumata, ma l’avrebbe pagata.
    
    “Ehi Ste” chiesi, quando ormai si era rilassato “Ma lo sai che quella tizia non fa che guardarti da quando siamo arrivati?”
    
    Mi riferivo ad un paio di ragazze, una delle due in effetti aveva manifestato qualche attenzione per il nostro gruppetto anche se non ero affatto certo chi di noi avesse inquadrato.
    
    “Ma…” Daniele stava per dire qualcosa, lo bloccai con un occhiolino. Evidentemente anche lui aveva notato che quelle due ragazze manifestavano un evidente pomo d’adamo sulla gola. O, almeno, evidente per noi.
    
    “Dici?” domandò infatti Stefano interessato.
    
    “Sì sì, secondo me dovresti provarci”
    
    “Ma no, sono sposato”
    
    “E con ciò? Che ti frega, mica qualcuno di noi va a dirglielo”
    
    Stefano scoppiò a ridere e finse disinteresse ma quando tornammo sul bagnasciuga lo presi sotto il braccio e lo portai di forza verso le due ragazze, rivolgendomi a quella che ci aveva guardato.
    
    “Ehi ciao come state? Tutte sole?”
    
    “Eh sì” disse una delle due con una voce abbastanza femminile. In effetti non era affatto male, con un seno molto grosso e sodo, ma del resto quando c’è del silicone per mezzo è più facile sfidare la legge di gravità. Anche l’amica aveva una bella dotazione in termini di tette ...
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