1. Consegnavo pizze


    Data: 09/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... prima, mi ritrovo davanti a un enorme burroso seno, molto apprezzato dal mio pisello, che vuol uscire e accarezzare l'inaspettato seno nudo.
    
    Che faccio, scivolo via, allungo le mani, immobile sono frastornato da quelle tette.
    
    Decide lei, accarezzandosi le tette, mi chiede "ti piacciono, le vuoi accarezzare?"
    
    Non rispondo.
    
    Mi prende una mano e se la porta sulla tetta. E' morbida calda, prendo il capezzolo tra le dita lo stringo leggermente. Mai ho toccato una tetta così grande e disponibile. Sto fremendo della strana inaspettata situazione.
    
    L'accappatoio cade. Il corpo della donnona si offre nudo fremente di voglie. Sotto una gran pancia c'è il cespuglio nero, il nido delle mie fantasticate voglie giovanili.
    
    Non avevo mai visto una donna grande nuda. La mia imbranaggine m'impedisce di far qualcosa.
    
    Ci pensa Lei, slacciandomi i pantaloni, e tirandoli in basso con forza, insieme alle mutande. Il mio amichetto rimbalza e svetta in tutta la sua giovanile inesperienza. Mi ritrovo ridicolmente con i pantaloni arrotolati alle caviglie, la maglietta che copre parzialmente il pisello, gli occhi sbarrati sul grande ciuffo di peli, la mano che accarezza la morbida tetta.
    
    Lei me lo prende in mano e trascinandomi mi guida verso la stanza. sono letteralmente gettato sul lettone.
    
    Sono completamente in sua balia. Senza darmi il tempo di spogliarmi e con pochi complimenti, me lo ritrovo infilato nella sua calda e vogliosa bocca. Lo succhia, lo lecca, lo fa ...
    ... impazzire.
    
    Sto per venire, se ne accorge e si ferma, aspetta e lentamente si siede su di me, facendomi entrare nell'umida enorme fica. Il suo peso mi schiaccia. La sto scopando. O meglio mi sta scopando lei. La sento gemere, le piace, mi piace. Mi sembra di essere il suo giocattolo. E lo sono.
    
    Continua a gemere, mentre m'incita a scoparla. Anche se non posso muovermi sotto il suo volume.
    
    Finalmente si alza, girandosi alla pecorina. Mettendo in mostra l'enorme culone, capisco, le salgo sopra e cerco di arrivare alla figa aperta, gocciolante, vogliosa. Spingo, entro, mi risucchia tutto, urla di piacere, m'incita, lo vuole tutto dentro, l'accontento per quanto posso.
    
    Lei si muove, la assecondo, lui scivola fuori e si ritrova sul fiorellino, tutto lubrificato dagli umori femminili. Sbaglio, spingo ed entro nel suo fiorellino. Un gemito di piacere mi conferma che lo vuole anche lì. Spingo a più non posso. E' tutto dentro.
    
    La inculo a più non posso, con sua e mia soddisfazione.
    
    Con una mano mi sposta il cazzo nel buco anteriore e mi chiede di farla godere mentre le sborro dentro.
    
    Sembra indemoniata, si dimena, si auto scopa, si maltratta il clitoride, m'incita di non fermarmi, di sborrarli dentro, urla "vengo". Io non ce la faccio più, con alcune più profondi e violenti colpi mi svuoto dentro di lei.
    
    Finalmente si accascia sul letto, e mi ritrovo spiattellato sul suo gran morbido corpo.
    
    Non so quanto tempo rimaniamo uno sull'altro.
    
    Quando finalmente riprendiamo ...