L’inizio della fine: 7° capitolo
Data: 07/11/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu
Marcello non aveva potuto fare altro che arrendersi di fronte alle sue responsabilità ed accettare le condizioni che gli erano state imposte da Roberto più che da Catia. Quell’uomo sembrava esercitare su sua moglie una influenza che andava ben oltre la gioia che sapeva darle con quel cazzo di larghezza spropositata sul quale l’aveva vista impalarsi. Ed in effetti le cose stavano proprio così. Con i soldi versati da Marcello, Roberto comprò un locale adiacente al negozio per ampliarlo e per offrire un servizio aggiuntivo alla clientela. Infatti, chiunque fosse incuriosito dal funzionamento di un accessorio o avesse voluto vedere dal vivo l’effetto della biancheria o di un vestito su una donna avrebbe potuto farlo direttamente in negozio. La cavia, ovviamente, divenne Catia, che gradualmente abbandonò il suo studio legale per diventare la donna di Roberto o, come lui amava definirla, la sua svuotacoglioni. Era incredibile l’energia che quell’uomo aveva in corpo. Spesso la scopava tre volte al giorno, subito prima dell’apertura del negozio, nella pausa pranzo ed a fine giornata e comunque lei doveva sottomettersi alla volontà dei clienti. Questi pagavano un piccolo prezzo per inserirle vibratori nella fica, nel culo o in entrambi i buchi e la voce di quel servizio si era sparsa così tanto che il negozio era sempre pieno e Roberto faceva affari d’oro. Tanto che aveva iniziato a distribuire una tessera a punti per i clienti che, raggiunti certi limiti di punti potevano farsi fare ...
... un pompino da Catia, scoparla oppure, con il massimo dei punti possibile, incularla. Marcello non tardò a sapere che Catia non si recava più in studio e mettendo insieme gli indizi capì che questo doveva avere a che fare con la nuova prospettiva lavorativa di quel porco di Roberto.
Un giorno decise di presentarsi al negozio. Rispetto all’ultima volta lo trovò molto cambiato, soprattutto per il fatto che adesso non era più tanto facile trovarsi da solo con Roberto. Quando questi lo vide entrare nel negozio emise una gran risata ed esclamò a gran voce “Cari clienti, voi non sapete ma dovete ringraziare questo mio amico, perché senza di lui non potrei esibirvi il vostro giocattolo preferito!”. I presenti si girarono verso Marcello ed applaudirono senza sapere cosa Roberto volesse dire. “Che cazzo ci fai qui?”, fu il benvenuto riservato a Marcello, preso sotto braccio e portato in un angolo del negozio. “Volevo vedere come sta Catia”. “Sta bene, sta bene – lo rassicurò Roberto – ha tutto quello che le serve, direi che non siano più cazzi tuoi”. “Stai approfittando di lei per i tuoi porci comodi!”, esplose in tono accusatorio Marcello. “Capiamoci bene, stronzetto, – si sentì replicare mentre una mano posata sulla spalla cominciava a stringere intorno al collo a sottolineare le parole dell’uomo – tu hai fatto la stessa cosa, l’hai usata per soddisfare le tue personali perversioni, solo che il gioco ti è sfuggito di mano. Adesso tocca a me, la uso per fornire un servizio ai miei ...