1. Complicità tra cognati 2


    Data: 06/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    Complicità perfetta tra cognati 2
    
    Sì, in effetti, un’altra storia era cominciata. Sia per me che per Mirko lo stupore e l’emozione furono fulminanti, dal clima di totale trasgressione che ci aveva coinvolti con le nostre mogli eravamo usciti colpiti in profondità: sempre e solo etero, ci era accaduto di scoprire un piacere sconosciuto ed inatteso. All’inizio non avemmo il coraggio di parlarne chiaramente, ci limitavamo a scambiarci occhiate interrogative, poi sempre più allusive. Fino al giorno che ci ritrovammo soli e non potemmo evitare di scambiarci tenere effusioni: lui mi toccò e strinse il pacco visibilmente ingrossato, io gli titillai i capezzoli turgidi che spuntavano sotto la camicia, in pochi secondi ci avvicinammo ancora di più e cominciammo a strusciarci e a pomiciare. Senza dire nulla, ci avvinghiammo, coi cazzi duri che si strusciavano forte, con le mani piantate sulle natiche, e, dopo esserci guardati intensamente, avvicinammo le bocche ansiose di mescolare le nostre salive.
    
    Se qualcuno fino a qualche giorno prima mi avesse prefigurato una scena di questo tipo l’avrei preso per matto. Ora queste effusioni vogliose, piene di passione ancora inespressa, mi sembravano gesti più che naturali e il bocca a bocca con Mirko mi inebriava più dei baci languidi che scambiavo usualmente con mia moglie Giulia. Fu Mirko a rompere il silenzio e ad affrontare la situazione:
    
    “Massimo, non credo ancora ai miei occhi …. Ma quello che ci sta succedendo è veramente ...
    ... bellissimo”.
    
    Allora anche io mi sbloccai del tutto:
    
    “Sì Mirko, è una cosa che mi prende e non controllo ….. una voglia nuova …. una eccitazione fortissima”.
    
    Mentre continuavamo a strusciarci e a baciarci cominciammo anche a spogliarci a vicenda.
    
    Fui subito attratto dai bei capezzoli ritti di mio cognato e non indugiai oltre a portarci la bocca, la lingua e i denti. Mirko avvertì un brivido irresistibile che si trasmise nel suo bassoventre con un effetto immediato sul suo bel cazzo. Difatti, subito dopo aver assaporato i suoi pettorali, mi inginocchiai per catturare nella bocca quel formidabile uccello che aveva violato per primo il mio culo.
    
    Mirko mi agevolava facendo avanti e indietro col suo cazzo dentro la mia bocca e tenendo ferma la mia testa con le sue mani nei miei capelli. Gli succhiavo con gusto il suo uccello, accarezzandogli le palle gonfie e piani piano infilando una mano tra le sue cosce fino a vellicargli l’ano con il dito medio. E, visto che lui cominciava a smaniare emettendo gridolini di piacere, quel dito glielo spinsi dentro il buchetto ancora strettino. L’effetto combinato del lavoro di bocca e della minipenetrazione del dito fu l’esplosione subitanea di una abbondante sborrata che mi riempì la bocca e che a poco alla volta deglutii.
    
    “Scusami Massimo, non volevo, ma non ce l’ho fatta a controllarmi …”.
    
    “No Mirko, è stata una sensazione bellissima ….. bere il tuo seme mi è sembrato come gustare uno yogurt!”
    
    Per tutta risposta Mirko mi tirò ...
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